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Ormai ci sono poche parole per descrivere ciò che è l’Inter in questo momento. Una squadra travolgente, cattiva, concentrata, ordinata e anche bellissima. Un’altra partita con quattro marcatori a tabellino, per la seconda volta nella storia della Serie A l’Inter va in rete 4 volte in 4 partite consecutive. Semplicemente inarrestabile. L’Inter è la squadra che ha segnato più gol nei top 5 campionati europei (67) e quella che ne ha subiti di meno (12). 12 come i punti che ora distaccano i nerazzurri dal secondo posto in classifica. Un margine che ormai permette ai ragazzi di Simone Inzaghi di ipotecare lo scudetto. L’Inter a questo punto del campionato ha un punto in più del Napoli dello scorso anno e gli stessi della Juventus dei record nell’era dei 3 punti (stagione 13-14). Solo applausi.

 

TEMPO DI VOTI: LE PAGELLE DI INTER-ATALANTA

Sommer 6 Clean sheet ne abbiamo? Altra partita senza raccogliere palloni in fondo al sacco per l’Elvetico, impegnato solo in una parata nel primo tempo dove respinge bene su Pasalic; poi De Ketelaere lo infila, ma l’arbitro annulla. Un po’ impreciso in qualche appoggio, rischia qualcosa più del solito.

Bastoni 6.5 Il Var lo salva sul vantaggio del belga ex Milan, ma per il resto non ci sono sbavature. Bene in fase difensiva e molto bene nei movimenti offensivi; cambia sempre posizione in campo per non fare riferimenti agli avversari.

De Vrij 7 Ecco bambini, così si gioca da centrale nella difesa a 3. Si fa anticipare un paio di volte da Koopmeiners, ma poi recupera sempre. Tranquillo, sereno e difensivamente insuperabile, come sempre ultimamente. Solita partita enciclopedica.

Pavard 6.5 Svarione clamoroso nei primi 10 minuti dove di fatto regala palla all’Atalanta in area, ma il VAR cancella tutto. Da lì in poi è impeccabile e governa magistralmente sul centrodestra.

Dimarco 7 Sempre puntuale sulla corsia sinistra, bravo in entrambe le fasi. Con l’aiuto della sua tecnica l’Inter esce spesso palla al piede da quella parte. Bravissimo nel tap-in che cancella l’errore dagli 11 metri di Lautaro Martìnez.

Dal 68’ Carlos Augusto 6 Entra con il risultato in ghiaccio, ma come sempre apprezzato dal pubblico di San Siro quando lotta col fisico sui palloni che contende con gli avversari e quando prova a viaggiare sulla sinistra.

Darmian 7 La solita prestazione di complemento che a questo giro viene impreziosita del gol che apre la festa nerazzurra: grande rimorchio sul filtrante di Lautaro e tap-in vincente. Qualche minuto dopo sfiora anche il raddoppio. Esce per colpa dell’ammonizione.

Dal 46’ Dumfries 6.5 Entra bene in partita, come sempre ultimamente. Fa impazzire la retroguardia avversaria con i suoi inserimenti alle spalle e fa valere la sua forza fisica nella corsa e quando deve fare a sportellate. Grande Denzel.

Mkhitaryan 6.5 Meno appariscente rispetto al solito, ma comunque sempre solido e concreto. Difficilmente sbaglia, fondamentale visto il pressing asfissiante dell’Atalanta. Con un grande inserimento propizia l’1-0 nerazzurro di Darmian.

Dal 62’ Frattesi 7 Entro, spacco, esco, ciao. Altro gol da subentrato, altra dimostrazione di grinta e voglia di mangiarsi l’erba del campo quando entra a partita in corso; esce dopo aver siglato il 4-0 per un problema fisico (Dal 72’ Klaassen 6 Ordinato, non sfigura).

Asllani 7.5 Non è Calhanoglu, ma i tempi di regia sono molto buoni. Mostra grande personalità nell’accompagnare sempre la manovra e nel muoversi sempre per dare linee di passaggio continue ai compagni che lo cercano spesso. Nel primo tempo prova anche a calciare, ma non è fortunato; professore.

Barella 7 Altra prestazione da grande centrocampista. Qualità di gioco, pressione, inserimenti e lanci verticali. Al 95’ corre ancora e sembra non finire mai la benzina. Insomma, è tornato il Barella che tutti conosciamo e che ci piace. Tanto.

Lautaro 7.5 Apre le porte al vantaggio di Darmian con un filtrante da trequartista consumato, colpisce la traversa con destro al volo dal limite dell’area e segna il 23esimo gol in campionato con un bolide mancino che pietrifica Carnesecchi. Cosa devo dire di più? Giocatore fenomenale, è l’MVP del campionato. Peccato per il penalty fallito; giocatore che ha mille pregi, ma non è un grande rigorista. Dimarco comunque ci mette una pezza.

Dal 68’ Sanchez 7 Ride, si diverte, gioca bene con i compagni, si porta a spasso gli avversari e confeziona anche l’assist morbido morbido per il colpo di testa di Frattesi. È bello vederlo felice, fa felice anche me. Perché amico, i campioni sono così.

Arnautovic 7 Se lo merita. Non è arrivato il gol, ma tocca tanti palloni e li lavora spesso molto bene. Aiuta tanto la squadra ad uscire dalla pressione bergamasca e quando perde palla lotta per andarsela subito a riprendere. Costretto a giocare 90 minuti per l’infortunio di Frattesi, nel finale non ne aveva più.

Inzaghi 9 Allenatore fantastico alla guida di una squadra fantastica. Oltre a tutti i numeri già citati nell’introduzione… va detto che siamo di fronte al vero segreto di questa Inter. Calcio moderno, verticale; quando imposta l’Inter usa tutti i giocatori di movimento che si scambiano di posizione continuamente. Quinti che vengono a fare i terzini, braccetti che fanno le mezze ali e De Vrij che si sposta in mezzo al campo per lasciare spazio ad Asllani che viene incontro. Inzaghi è un genio e gli va dato grande, grandissimo merito.

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