FrattesiTempo di Voti

L’Inter batte l’Udinese in rimonta 1-2. A Samardzic rispondono Calhanoglu dal dischetto e Frattesi al 95’

6 Gennaio 2024, Inter-Verona. Partita decisiva per il vertice della classifica, l’Inter deve vincere per mantenere il primato sulla Juventus seconda. Al 93’ il punteggio è di 1-1, ma i nerazzurri vogliono i tre punti e ci provano fino alla fine. Dopo una traversa incredibile di Bastoni, Barella calcia al volo da fuori area, il portiere non trattiene il tiro e la palla finisce sui piedi di Frattesi che da due passi, a porta sguarnita, insacca per il 2-1 finale. San Siro impazzisce.

8 Aprile 2024, Udinese-Inter. Partita non particolarmente decisiva per il vertice della classifica. L’Inter ha un grande distacco sul Milan secondo e sì, vuole vincere, ma non sarebbe un dramma se capitasse di lasciare giù qualche punto. Al 95’ il punteggio è di 1-1, ma l’Inter vuole vincere e ci prova anche questa volta, fino alla fine. Il tacco di Arnautovic libera Lautaro che calcia forte, il portiere tocca, la manda sul palo e la palla finisce sui piedi di Frattesi che da due passi, a porta sguarnita, insacca per l’1-2 finale. Il settore ospiti della Dacia Arena impazzisce.

Due situazioni di classifica molto diverse, due momenti della stagione molto diversi, ma c’è un’aspetto che accomuna le due Inter da me descritte. La voglia di vincere. Anche con la strada spianata verso il ventesimo scudetto l’Inter non vuole mollare un centimetro e in rimonta va a prendersi con i denti una vittoria meritatissima.

Tre punti che consentono alla formazione di Simone Inzaghi – battendo il Cagliari a San Siro domenica prossima – di giocarsi il primo match Point nel derby. Come disse Sebastian Vettel quando vinse a Silverstone con la Ferrari: “A casa loro”, in riferimento al rivale inglese Lewis Hamilton. Perché è inutile nasconderlo. Vincere la seconda stella a San Siro davanti ad uno stadio tutto rossonero, sarebbe una fotografia indelebile nella storia del calcio.

 

Tempo di voti: le pagelle di Udinese-Inter

Sommer 5.5 Brutta dormita con Dumfries in occasione del gol; resta immobile e la palla si insacca lentamente nell’angolo su un tiro tutt’altro che irresistibile. Per il resto non è mai impegnato, ma sempre bravo nel far girare la palla quando deve giocare con i piedi.

Acerbi 6 Qualche errore di troppo in fase di disimpegno. Giganteggia di testa su Thauvin e Pereyra quando l’Udinese prova a lanciare lungo. Come al solito difende bene l’area dell’Inter.

Pavard 6.5 Come sempre spesso proiettato in avanti, partita senza macchie dal punto di vista difensivo. Ammonito, salterà la prossima, ma non il derby. Lì ci sarà.

Carlos Augusto 6.5 Ha un po’ di colpe nel gol di Samardzic: fa rientrare l’avversario troppo facilmente sul sinistro. Ma rimedia con una buona prova, segna ma è in fuorigioco.

Dimarco 6.5  Molto attivo, ormai gioca spesso in posizione centrale, a ridosso degli attaccanti. Nella ripresa da lui passano tante situazioni interessanti (Dall’81’ Buchanan SV).

Dumfries 5 Errore grave in comproprietà con Sommer quando segna Samardzic. Non riesce mai a spingere nel modo giusto davanti. Il peggiore dell’Inter.

Dal 68′ Darmian 6 Ci mette grinta e spirito. Caratteristiche che siamo abituati a vedere in Matteo ogni volta che scende in campo. La solita certezza. Con lui non sbagli.

Calhanoglu 7.5 Torna il Calhanoglu di qualche partita fa. Il tuttocampista. Nonostante qualche errore tecnico – vedi la palla regalata a Kamara in occasione del gol dell’Usinese – il regista turco torna ad essere protagonista. Sfiora due volte il gol; prima di precisione e poi di potenza su assist di Lautaro, ma Okoye gli chiude la porta in faccia. Nella ripresa è, come sempre, glaciale dagli 11 metri. La fase di interdizione ormai è roba sua, non fa quasi notizia; preciso e pulito.

Dal 74′ Sanchez 6.5 Entra bene nel match, con lo spirito giusto. Agisce prima da trequartista e nel finale quasi da regista viene basso a chiedere palla.

Barella 7 Leader tecnico del centrocampo, ma oltre alla qualità ci mette anche tanta quantità. Corsa, agonismo: semplicemente perfetto questo Nicolò formato scudetto.

Mkhitaryan 7.5 Con due finte di corpo meravigliose si apre due corridoi a centrocampo nel primo tempo, ma l’Inter non concretizza. Un velo splendido per Calhanoglu e un salvataggio su Thauvin in area di rigore da vero centrale d’esperienza. Imprescindibile per Inzaghi. Imprescindibile per me.

Dal 68′ Frattesi 7 Entra con la voglia di deciderla, come contro il Verona. Prima ci prova su assist di Thuram, ma non inquadra la porta. All’ultima occasione buona la butta dentro e regala i tre punti a Simone Inzaghi.

Lautaro 7 Non segna da febbraio, è vero, ma gli manca solo quello; le sue prestazioni sono sempre di altissimo livello. Il gol arriverà. Ci prova nel primo tempo danzando sul pallone in area e offrendo a Calhanoglu il tiro pulito. Poi impegna Okoye con un colpo di testa da dentro l’area e infine è bellissimo il tiro d’interno destro che l’estremo difensore dell’Udinese gli manda sul palo al 95′; sarebbe stato un golazo. Ci pensa comunque Frattesi a completare l’opera.

Thuram 6.5 Va a sprazzi, ma è sempre dentro la partita. Quando si accende, è infermabile, come nel dribbling su Kristensen del secondo tempo. Bravo a guadagnarsi il calcio di rigore ad inizio ripresa.

Dall’81’ Arnautovic 6 C’è anche lui, è tornato. Lo fa subito vedere con un tacco meraviglioso al limite dell’area che porta Lautaro al tiro e permette all’Inter di vincere la partita.

Inzaghi 9 La sua Inter continua a vincere, continua a divertire e continua ad emozionare. Secondo me anche lui sente il profumo di vittoria nel derby e magari annusa anche l’idea di vincerle tutte per il nuovo record di punti della storia del nostro campionato. Tempo al tempo.

 

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