Federico Dimarco con un siluro da 56 metri manda un chiaro messaggio alla Juventus, prossima avversaria dopo la pausa Nazionali, e diretta contendente per lo Scudetto, anche se Allegri dice di no, ma è tutta strategia.

Decimo clean sheet, miglior attacco e miglior difesa, gioco fluido e sicuro, tutto come doveva andare, anche se il Frosinone non era venuta a Milano per guardare o rinchiudersi, ha provato a pungere in contropiede, ma le occasioni dell’Inter erano molte, e la qualità poi è venuta fuori.

Come detto Dimarco trova un gol stratosferico, che solo lui con quel piede poteva cercare e trovare, Thuram continua a dimostrare strapotere fisico abbinato a tecnica, che portano sempre pericoli, o al rigore come nell’occasione del secondo gol, poi siglato dall’mpeccabile Chalanoglu.

Arnautovic rimette minuti nelle gambe ed è un segnale buonissimo, un quarto attaccante (con quelle caratteristiche) serve come il pane non appena il calendario tornerà fitto, e si rivede anche Sensi, non so voi, ma io sono contento, sperando che non venga più fermato da noie muscolari.

E’ una risposta importante, arriva il primo vero big match che potrebbe comunque portare a una mini fuga (da ambo le parti) in uno dei match più sentiti della stagione, con Allegri che prova a fare pressing su Inzaghi, definendolo nettamente favorito, ma è un furbacchione Max, si sa.

E Simone ieri ha risposto con i giusti toni davanti ai microfoni, facendo intendere che di investimenti ce ne sono stati pochi, forse se si è favoriti è perche c’è un gruppo solido e un allenatore bravo, con delle idee.

Ora godiamoci la pausa, sperando che non sia come l’ultima piena di colpi di scena e scandali, e anche senza infortuni magari, per poi provare a dare un colpo di coda a questo Campionato, in maniera seria.

Di

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