Ecco le nostre pagelle commentate di Barcellona-Inter, match terminato 3-3 con una grande prestazione dei ragazzi di Inzaghi

Le pagelle di Barcellona – Inter

Non sempre preciso nelle uscite risulta anche grezzo su alcuni interventi. Per il resto si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa e da il via al gol del 2-3 con un lancio spettacolare per Lautaro. Può poco suo gol.

Skriniar 7,5

Prima della partita, Marotta ha avuto parole al miele per il muro dell’Inter, “merita di essere il capitano” e la risposta sul campo non si è fatta certamente attendere. Seconda partita con la fascia da Capitano al braccio e secondo esame superato a pieni voti. Si carica di responsabilità e sfoggia una prestazione da muro totale. Mai una sbavatura, sempre sul pezzo per tutti i 90 minuti.

De Vrij 7

Il periodo no sembra decisamente un lontano ricordo. Seconda partita da titolare in Champions e seconda partita difensivamente sontuosa per il difensore olandese. Per maggiori delucidazioni chiedere al signor Lewandowski.

Bastoni 7,5

Vi ricordate quel difensore giovane che gioca con l’esperienza di un veterano desiderato da mezza Europa? Alessandro Bastoni si riprende l’ Inter e confeziona una partita pressoché perfetta. Corsa, grinta, intelligenza tattica, assist per Barella è un Dembélé in più nel taschino. Sfortunato sull’autogol.

Dumfries 7

Ma quanto corre Denzel? Percorre quella fascia come un forsennato, e appena può, parte a testa bassa per sfruttare gli spazi lasciati dai Blaugrana. Un’ autentica spina nel fianco degli avversari, che per fermarlo spesso sono costretti ad aggrapparsi a lui. In costante crescita anche in fase difensiva.

Barella 7,5

Sarà un caso, o quando il motore va a pieni giri nel centrocampo dell’inter è tutt’altra musica? È praticamente onnipresente in ogni zona del campo. Prezioso in fase di copertura, essenziale in fase di spinta, confeziona un gol che gela i tifosi Blaugrana. Indemoniato.

Calhanoglu 7,5

Brozovic si infortunia e il nazionale Turco che è bene ricordare nasce come trequartista, si riscopre regista, e che regista signori miei. Gestisce i tempi di gioco e le uscite dell’Inter palla al piede con un intelligenza calcistica di livello superiore. E se questo non bastasse, si rende prezioso anche in fase di interdizione. E poi? E poi confeziona un cioccolatino per Lautaro solo per palati raffinati.

Mkhitaryan 7

Parte sottotono sbagliando qualche passaggio di troppo e si lascia sfuggire l’ avversario nell’azione del primo gol del Barcellona. Poi è un continuo crescendo che lo porta ad alternare qualità e quantità. Molto prezioso per il gioco dell’Inter.

Dimarco 6,5

In associazione con il compagno di fascia Bastoni, rende la fascia sinistra dell’Inter inespugnabile. Non fa mancare il suo supporto nemmeno in fase di spinta. Esce stremato.

Dzeko 6,5

L’unico limite che ha il nostro cigno, è il numero sulla carta d’identità alla voce età. Per il resto, anche oggi risulta essenziale nell’economia di gioco di squadra. Instancabile.

Lautaro 8+

Finalmente il Toro ha ritrovato la via del gol e quale occasione migliore se non quella di sta sera nel tempio del Barcellona? Ci sono pochi aggettivi per descrivere la prestazione di questa sera perché tutti sarebbero riduttivi. Gol, assist, spirito di sacrificio, leadership. Toro scatenato

I VOTI DEI SUBENTRATI

Darmian 6

Scende in campo in un momento delicato e risponde presente all’appello con diligenza. Si becca una randellata da Dembélé che meritava un cartellino di un colore diverso.

Acerbi 6

Stesso discorso fatto per Darmian, entra in un momento in cui bisognava stringere i denti e si fa trovare pronto.

Gosens 7

Come spesso gli succede ultimamente ha poco più di 15 minuti per mettersi in mostra ma questa volta fortunatamente bastano. Segna il gol decisivo che regala il pareggio all’Inter e si scrolla di dosso un anno difficile. Che sia un nuovo inizio? E quello che gli auguriamo.

Bellanova 5,5

Si perde Lewandowski sul gol del 3-3. Per il resto gestisce senza strafare.

Asllani 5,5

Molto probabilmente passerà le prossime notti con il tormento di quel gol sprecato. Ma il calcio è così, e per un ragazzo di appena 20 anni certi episodi sono tappe fondamentali per il suo percorso di crescita.

Inzaghi 8

Questa sera prepara una partita tatticamente eccezionale non lasciando nulla al caso. Prende Xavi per la manina, e lo accompagna dritto a scuola di calcio. Un Inter così quest’anno non si era ancora vista e a dirla tutta il pareggio gli sta anche stretto. Si toglie più di qualche macigno dalle scarpe dimostrando di essere l’ allenatore giusto, nel posto giusto. Gli Inzaghi out se ne facessero una ragione. Grande mister.

Di

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