Steven Zhang lavora dunque per tenersi l’Inter, secondo la Gazzetta dello Sport di oggi. Il presidente nerazzurro sarebbe in trattativa con un fondo inglese per un nuovo prestito, a condizioni simili rispetto a quello di Oaktree, ma liquidando definitivamente gli americani. Cosa cambierebbe sul prossimo mercato?
Praticamente nulla, considerando che la richiesta sarebbe sempre l’equilibrio perfetto tra entrate e uscite. “Almeno i dirigenti non avranno il diktat di abbassare li monte ingaggi, anche in virtù di un costo complessivo della rosa che si è abbassato in termini di ammortamenti”, si legge però sulla Gazzetta dello Sport.
Come finanziare, dunque, il mercato? La volontà, al netto ovviamente di offerte clamorose, è di tenere tutti i big. Spazio quindi a cessioni meno dolorose: “Gli addii di Dumfries, Oristanio, Sebastiano Esposito e quello eventualmente più doloroso di Valentin Carboni, a patto che per quest’ultimo arrivino offerte molto elevate. Del resto, servono altri innesti a Simone Inzaghi”.
Il tutto per aggredire alcuni obiettivi già individuati, secondo la rosea. Si legge infatti: “In entrata, c’è la necessità e la voglia di affiancare a Sommer un portiere in grado di raccoglierne presto l’eredità: il nome è quello di Bento. E ancora: in attacco Gudmundsson è più di un obiettivo, in difesa c’è l’idea di aggiungere un altro profilo e si balla tra Hermoso e l’ultima idea Solet. Serviranno anche formule di acquisto… “creative”. Ma qui Marotta e Ausilio hanno dimostrato di saper fare le cose per bene, anche in termini di programmazione, pur con margini di errore ridotti: l’Inter ha dominato questo campionato, sono gli altri a dover recuperare terreno”.
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