Col suo ingresso in campo, ha cambiato il volto del match col Torino. Davide Frattesi arriva in postazione DAZN: “Era importante vincere perché domani sera c’è uno scontro che ci permetterà di allungare o rimanere in scia. Non era facile perché in casa del Torino è come andare dal dentista: è una squadra antipatica da affrontare, ma noi abbiamo tenuto bene per sessanta minuti e alla fine abbiamo vinto”.
Sta cambiando qualcosa nel tuo modo di gestire le energie?
“Devo imparare, l’infortunio forse è dovuto alla foga di andare sempre a 200 all’ora, devo migliorare sotto questo punto di vista; anche altri mi dicono di calmarmi durante gli allenamenti”.
Sei un giocatore che cambia le partite, ti piace questo ruolo?
“Sì, è una delle mie caratteristiche. Magari a partita in corso si nota la differenza di passo. Poi si gioca ogni tre giorni e per tutti ci sarà spazio, l’importante è vincere”.
Quanto speri di essere titolare col Salisburgo?
“Tanta, è diverso giocare dall’inizio, è una cosa che cambia anche la percezione del campo. Meglio partire dall’inizio, ma l’importante è che si giochi”.
Più facile giocare in Nazionale o all’Inter?
“Oggi ero ancora avvelenato perché con l’Inghilterra non mi ero piaciuto, quando perdiamo per due giorni non rispondo a nessuno. Poi bisogna scindere le cose e tornare carichi, sicuramente in Nazionale è bello ma anche qui perché ci seguono tanti tifosi e c’è un obiettivo da raggiungere”.
AI MICROFONI DI INTER TV
“In partite come questa in cui l’avversario gioca uomo contro uomo è importantissimo creare spazio, muovendosi quanto più possibile attorno al campo, è una cosa che ci ha pagati”.
Quanto ti senti nel pieno della forma?
“Qualche altra partita bisogna giocarla perché più si gioca più si entra in forma. Sono stato fermo prima della Nazionale, adesso ho già giocato tre partite quindi siamo a buon punto”.
Ti trovi bene a far parte di questo gioco dell’Inter?
“Sicuramente sì. Poi abbiamo un obiettivo davvero troppo grande per non sentirsi parte di questo gruppo. Dobbiamo continuare così, dobbiamo continuare a vincere per raggiungere ciò che ci siamo prefissati”.
Era importante vincere oggi?
“Sì, era una partita importantissima. Dobbiamo allungare in Champions, in un girone ostico e difficile e poi dobbiamo sempre tenere non un occhio, ma due, sul campionato. Oggi era veramente fondamentale”.