CHE AMAREZZA…

In questi momenti, si capisce quanto sia bello scrivere e parlare di calcio giocato.
Le polemiche non mancano mai, chiaramente, ma quantomeno si sta lontani da vicende maleodoranti come quella relativa alle scommesse illegali.

Che amarezza, che delusione.

Nel maremoto giudiziario e mediatico, c’è chi esulta per il coinvolgimento di questo o quel giocatore in quanto tesserato, o ex, di una squadra rivale. Ma conviene farlo?

SCANDALO SCOMMESSE, IL TIFOSO E’ LA VERA VITTIMA

La prima vittima di questo nuovo scandalo che sta colpendo il calcio italiano è, come sempre, il tifoso. Colui che vive lo sport che ama con amore sincero, colui che aspetta il giorno della partita con gioia e che si lascia trasportare dalle tante emozioni che il calcio sa donare.

Non importa per quale squadra si faccia il tifo. Questo sentimento è stato tradito.

E allora ancora una volta ci troviamo a fare i conti con una consapevolezza sempre più forte che si basa su fatti indegni, come lo furono il Totonero, Calciopoli, il doping, i falsi in bilancio. E non solo.

Che amarezza. Che colpo per chi davvero ama il calcio.

NON E’ FINITA QUI

C’è una distanza sempre maggiore tra il tifoso e i il calciatore. E questa continua a crescere nella totale assenza di azioni concrete da parte di chi governa il calcio in Italia.

La sensazione è che questo scandalo non si possa esaurire con i 3/4 nomi finora emersi, ma che sia molto più ampio e che coinvolga molti più tesserati.
Il sospetto è che la scommessa su siti illegali sia un vizio di molti e che questi, se dovessero essere scoperti, possano rischiare maxi squalifiche sin da subito.

E allora, cosa succederebbe alle squadre che seguiamo, alla Nazionale e al calcio italiano in generale?

 

 

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