”Hakan Calhanoglu è uno dei simboli dello spogliatoio dell’Inter”. Apre così il focus de La Gazzetta dello Sport sul centrocampista turco, ormai vero e proprio leader in campo e fuori in nerazzurro. Spiega infatti la Rosea:
“Ci è entrato in punta di piedi, nell’estate 2021, spogliandosi dei panni rossoneri per abbracciare i colori nerazzurri. E già questo, agli occhi dei tifosi, è stato un passo di grande importanza. Il campo ha fatto il resto, con prestazioni di qualità e personalità. Quello che in pochi conoscevano, invece, è il lato gioioso e giocoso del turco, che ne fa oggi uno dei leader della squadra di Simone Inzaghi.
Hakan è ben piantato al centro del progetto Inter, e non soltanto per la posizione in campo. A riguardare i festeggiamenti delle due Coppe Italia e delle due Supercoppe vinte in nerazzurro, dai video postati sui social dai vari giocatori, c’è sempre Calha a condurre le danze. Nel senso vero del termine, con balletti improvvisati negli spogliatoi, dove la musica la sceglie lui. E con un ballo dei suoi ha mandato anche un messaggio ai tifosi nerazzurri, duettando in campo con Cuadrado dopo un gol:
“lui è uno della nostra famiglia” sembrava dire Calha con quel gesto. E infatti i tifosi hanno capito e – finalmente – abbracciato virtualmente il colombiano, cancellando la sua immagine di ex nemico juventino.
Calha è così, uno che sa trascinare. Lo fa anche con la Turchia, di cui è capitano. E giovedì sera, dopo il successo in casa della Croazia, ha ricevuto addirittura i complimenti del presidente turco Erdogan. Insomma, sono tutti pazzi di Calha, del suo modo di essere speciale, in campo e nel privato. Ora vuol farsi un regalo: vuole lo scudetto con l’Inter, soprattutto per evitare una nuova festa rossonera. Solo così sarà definitivamente soddisfatto”, si legge.