Il Benfica è sempre un avversario ostile si sa, ma ieri sera è stato domato in maniera convincente.
Il risultato è bugiardo, soprattutto nel secondo tempo l’Inter ha avuto almeno 6 palle gol, con due legni colpiti da Lautaro Martinez, che ha trovato davanti a sé un grande Trubin.
Nella seconda parte della gara, i ragazzi di Simone Inzaghi hanno alzato i giri al massimo, e i Portoghesi non riuscivano ad arginare le rabbiose azioni, quasi inermi.
Thuram ha finalizzato una splendida azione di contropiede, ma anche deliziato con giocate supreme in rifinitura, senza farsi mancare le sue galoppate palla al piede, in perfetta sintonia col Toro.
Il centrocampo è stato a dir poco stratosferico, sia in fase di costruzione che di interdizione, nessuna sbavatura, nessun errore, si è rasentata la perfezione in qualsiasi fase.
Bene anche chi è entrato nel finale, soprattutto Asllani che è chiamato a dare delle risposte convincenti.
Pavard ha praticamente giganteggiato per tutta la partita, con classe e calma olimpica ha rimbalzato tutti i tentati attacchi biancorossi, come ha poi sottolineato il mister ai microfoni, sapevamo chi fosse, ma vederlo giocare ti soprende sempre, incarnando alla perfezione l’animo interista e aizzando la Curva.
Nota di merito ad uno strepitoso Dumfries, sua la galoppata per il gol del vantaggio, tante buone occasioni da gol sui suoi inserimenti, ma soprattutto tanta costanza in questo inizio stagione, forse il migliore in nerazzurro.
Adesso bisogna archiviare la pratica Champions nelle prossime due partite col Salisburgo per poter poi continuare il cammino in campionato.