Carlos Augusto

Porte girevoli in casa Inter, nello specifico per quanto riguarda la fascia sinistra: Federico Dimarco non si giocherà più il posto con Robin Gosens, ma con Carlos Augusto. I nerazzurri hanno definito la cessione del tedesco all’Union Berlino, e nelle stesse ore hanno concluso la trattativa che porterà a Milano il brasiliano. Un gran colpo per il club di viale della Liberazione, che si assicura uno degli esterni mancini più promettenti (classe ’99, solo 24 anni di età) e ricercati d’Italia, reduce da una stagione da autentico protagonista con la maglia del Monza alla sua prima esperienza in Serie A.

Da “Gamba di legno” a “Imperatore”

Carlos Augusto non ha avuto le stimmate del predestinato: da ragazzino giocava con scarsi risultati da attaccante, e con i piedi non era di certo un fenomeno. Tanto che i suoi compagni di squadra lo chiamavano “Gamba di legno”, a sottolineare le sue scarse qualità tecniche. Carlos, tuttavia, non si è mai abbattuto e ha continuato a lavorare a testa bassa, riuscendo ad entrare nel settore giovaniel del Corinthians. Lì si trasformò progressivamente in esterno sinistro, prima alto e poi basso, facendo tutta la trafila del vivaio fino a esordire in prima squadra e a conquistare la maglia del Brasile, con cui partecipò al campionato sudamericano U20 nel 2019.

Nell’estate del 2020 arriva la chance di trasferirsi in Europa: su di lui piomba il Monza, club ambizioso ma ai tempi militante in Serie B. Carlos non ci pensa due volte e accetta la proposta, diventando in poco tempo una colonna dei brianzoli e un beniamino del pubblico, che lo ribattezza “Imperatore”. Un soprannome che, all’Inter, evoca ricordi dolcissimi.

Cosa porta Carlos Augusto

Per ruolo, fisico, qualità tecniche e modo di interpretare la posizione di esterno sinistro, Carlos Augusto è il perfetto sostituto di Gosens: perfetto come laterale a tutta fascia, il brasiliano è cresciuto in maniera esponenziale anche in termini di finalizzazione, come dimostrano i 6 gol segnati nella scorsa stagione. Palladino, suo tecnico in biancorosso, non ha mai perso occasione per elogiarlo, definendolo da tempo “pronto per una big”. Veloce, potente in progressione e bravo tecnicamente, l’ex Corinthians fa registrare anche un ringiovanimento della rosa nerazzurra (5 anni in meno del tedesco) e una diminuzione del monte ingaggi. Un giocatore che ha tutto per potersi imporre anche a San Siro, poco lontano dalla “sua” Monza.

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