L’Inter apre il suo Japan Tour pareggiando 1-1 con l’Al-Nassr, nel primo, vero test della sua pre-season dopo le amichevoli in famiglia vinte agevolmente contro Lugano e Pergolettese. Diversi gli spunti di riflessione per Simone Inzaghi, soprattutto nel primo tempo, cioè quando i sauditi hanno schierato tutti i big, compreso il grande ex della sfida Marcelo Brozovic. I nerazzurri, dopo una partenza a rilento, evidenziata dallo svantaggio firmato Ghareeb al 24′, su invenzione del brasiliano Talisca, hanno cominciato ad alzare il tasso di agonismo e del gioco, producendo una buona quantità di occasioni. Tutte puntualmente sprecate, fino a che Denzel Dumfries non ha azzeccato il cross che ha permesso a Davide Frattesi di togliersi la sua prima soddisfazione con la nuova maglia.

Nella ripresa, la girandola di cambi consueta per queste sfide estive, ha creato un gap evidente tra le due squadre:

se da una parte è uscito Cristiano Ronaldo, dall’altra è entrato Marcus Thuram, subito protagonista di una bella iniziativa a mandare in porta Lautaro Martinez, già in forma ma con le polveri bagnate in zona gol. Incredibile il rigore in movimento divorato al 67′ dal Toro, l’errore più grave della sua partita.

Al Hassan, al minuto 82, fa anche peggio dell’argentino crossando anziché calciare in porta con Raffaele Di Gennaro sdraiato a terra. E’ l’ultima fotografia della sfida, dalla quale Simone Inzaghi avrà preso diversi appunti. Gli saranno sicuramente piaciuti l’impatto di Juan Cuadrado, la voglia di farsi largo di Kristjan Asllani, oltre alla prestazione difensiva convincente di Stefan de Vrij. Un po’ meno la mira difettosa sotto porta, ma quella non è una novità, semmai è una lacuna da colmare sul mercato. Stesso discorso per la porta, anche se Filip Stankovic si è distinto per una bella parata.

 

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