Continuità di vittorie perduta per l’Inter di Simone Inzaghi che cade in casa dei campioni d’Italia dopo una lunga e agonizzante prova di resilienza, costretta per più di un tempo a giocare in dieci uomini. Illude la rete di Big Rom, ad avere la meglio è proprio il Napoli che si impone per 3-1 contro i nerazzurri.

Risultato che il mister commenta così a Inter TV:

“La squadra ha fatto una gara di carattere, siamo rimasti in dieci al 41esimo contro i Campioni d’Italia. Abbiamo pagato cara un’ingenuità commessa, ma nel secondo tempo siamo stati vivi, organizzati e determinati. Dopo il pareggio poi abbiamo preso il gol del 2-1 di Di Lorenzo, che è un eurogol. C’è rammarico perché perdere non ci piace”.

Carattere però da top team?

“Sì, perché il Napoli è una squadra organizzata, di qualità che gioca bene a calcio. Abbiamo ribattuto colpo su colpo con un’inferiorità numerica che ci ha fatto spendere tanto. Adesso dobbiamo recuperare energie psicofisiche perché tra due giorni e mezzo abbiamo una finale di Coppa Italia molto importante”.

A proposito di finale di Coppa Italia, come si affronta questa finale?

“Troveremo una squadra in salute che viene da una serie di risultati molo, molto positivi che hanno centrato una finale europea come Roma e Inter. Bravi, complimenti a loro. Sappiamo che troveremo una squadra in forma però cercheremo di organizzarci e arrivarci nel migliore dei modi”.

Quanto entusiasmo c’è nella squadra in questi ultimi 20 giorni?

“C’è un po’ di delusione, venivamo da otto vittorie ma sapevamo che affrontavamo il Napoli. Abbiamo commesso quell’ingenuità pagata a caro prezzo poi il 2-1 dopo il pareggio all’82esimo non ci sta. Dovevamo cercare di portarla a casa, sarebbe stato un punto importante”.

State già programmando il futuro?

“Del futuro se ne è parlato poco. Mi rende molto felice la fiducia della società ma abbiamo partite importantissime, fra tre giorni avremo una finale poi altre partite importantissime tra cui un’altra finale. Cinque finali in due anni sono molto utili alla squadra per crescere ulteriormente”.

Vi siete affrontati due volte con Guardiola da calciatori, una volta segnò un gol al Brescia.

“Quel gol me lo ricordo, non eravamo in un periodo bellissimo. Crespo me la poteva passare subito, poi però se l’è allungata e ho fatto gol”.

Il turnover può portarti al meglio ai tuoi obiettivi, nella partita di oggi ci sono tante note positive.

“Sono d’accordo. Oggi era la 15esima gara in 50 giorni, ho bisogno di tutta la rosa perché da aprile abbiamo fatto un calendario impossibile ma chiunque ho chiamato in causa è stato bravissimo. Ho avuto ottime risposte, peccato per la sconfitta che rallenta il percorso Champions”.

Quanta fiducia in più ti dà un Lukaku così?

“Sta bene come i suoi compagni, sta tornando ai suoi livelli. Lui e gli altri attaccanti mi stanno dando grandi risposte”.

Si studia già il City o pensate a mercoledì?

“Il City lo conosciamo tutti bene, è tra le 2-3 squadre più forti d’Europa e servirà una grande partita. Non partiamo battuti, andremo a giocarcela come sempre fatto. Ma mercoledì c’è la finale di Coppa Italia che ci aspetta”.

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