Torna ai microfoni di Sky Sport anche l’ad sport Beppe Marotta, che commenta così la storica qualificazione ai quarti di finale di Champions League dell’Inter:

Intanto celebriamo questo passaggio di turno che mancava da 12 anni. Traguardo che va ascritto ad allenatore e giocatori, un pensiero va anche ai tifosi rimasti fuori dopo aver pagato il biglietto. Avremo un confronto con l’UEFA per ricostruire i fatti, ho visto dei video con famiglie rimaste fuori. La cosa è spiacevole, il calcio deve essere felicità, è una pagina amara in un contesto di gioia. Faremo un esposto alla UEFA, avevamo già parlato con le forze dell’ordine che ci avevano garantito l’accesso. Siamo davanti a nuclei familiari con bambini che erano qui non per perpetrare atti di violenza ma per sostenere la squadra. Dobbiamo evitare certe situazioni con un’azione di prevenzione”.

Ma cosa è successo in questi mesi dove spesso i risultati non sono stati favorevoli?

La discontinuità ci ha condizionato, ma il mister ha curato tutto in modo perfetto. Oggi siamo contenti, siamo in un finale di stagione dove competiamo su tre obiettivi e ciò ci lusinga. Il lavoro fatto dal mister, tanto criticato in questo periodo purtroppo, e dalla squadra è stato valido. Quello della discontinuità è un problema che ha pesato di più rispetto all’anno scorso. L’obiettivo è entrare sempre in Champions, diamo atto al Napoli per il suo cammino straordinario.

Chi non vorrebbe trovare ai quarti?

Da una parte c’è voglia di avere avversarie di grande prestigio, dall’altra quella di passare il turno. Rimangono poche squadre e tutte vanno rispettate, ma ci sono squadroni veramente fuori. Poi non è il campionato, la Champions è un torneo dove devi capitare anche nella serata giusta. Ci sono tante componenti che devono giocare favorevolmente.

Di

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