Le tante Inter del passato hanno più volte messo in mostra un potenziale che è rimasto spesso inespresso, e che per una ragione o per l’altra non ha fruttato quanto avrebbe potuto.

Spesso al termine del calciomercato venivano chiuse le rose e l’Inter veniva sistematicamente eletta regina del mercato, ma le cose puntualmente non andavano come da previsione e la disillusione al termine della stagione era tale da provocare lo sconforto anche nei tifosi più accesi.

Negli ultimi due anni però, con l’attuale proprietà cinese, l’Inter ha raccolto uno scudetto, due secondi posti, alzato due coppe e perso una finale europea. Sarebbero numeri di tutto rispetto, se non fosse per il futuro societario incerto che genera preoccupazione e in alcuni tifosi addirittura sdegno verso la presidenza.

Oggi l’Inter assomiglia ad un auto potente alla quale è stato ridimensionato il motore per ridurre i consumi e che ora prosegue sull’inerzia della velocità acquisita in precedenza. La squadra funziona ed è ancora in gioco su più fronti, ma che succederà al termine della stagione ?

Manca uno stadio di proprietà, il main sponsor Digital Bits è insolvente e Zhang chiede scherzosamente la colletta (ma il messaggio è chiaro) per il mercato invernale, mentre Skriniar cincischia e non rinnova il contratto. Nuvole all’orizzonte, almeno in apparenza.

In queste condizioni però, se l’Inter continuerà anche quest’anno a ritagliarsi uno spazio in Champions e lotterà fino alla fine per gli altri obbiettivi, potrebbe comunque navigare a vista nell’attesa di definire il proprio futuro. La vera speranza viene proprio dai risultati sportivi che, se in linea con le proprie ambizioni, possono dare ancora carburante e liquidità alle casse societarie.

Nel frattempo Dzeko si è confermato ancora una volta l’attuale punto fisso dell’attacco, andando a segno ieri sera col Sassuolo nell’ultima amichevole di questa insolita preparazione invernale. Lukaku non è ancora in forma naturalmente, ma la sensazione è che il belga abbia grande voglia di riscatto, specialmente dopo essere stato bersagliato per gli errori commessi al mondiale in Qatar. L’Inter vista ieri ha dato comunque segnali incoraggianti, anche se per battere il Napoli occorrerà maggiore brillantezza e soprattutto maggiore imprevedibilità nelle giocate.

Sarà fondamentale sbagliare il meno possibile, ma se il 2023 dovesse iniziare con una vittoria nella prima sfida da dentro o fuori, l’Inter potrebbe trovare la spinta giusta per decollare. Speriamo che capiscano.

Avanti Inter

 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: