Mentre nel mondiale più anomalo della storia si sommano vicende politiche e violazioni dei più basilari diritti umanitari, Inzaghi e il resto della truppa nerazzurra sono partiti per mete esotiche in attesa della ripresa della preparazione.

E’ parecchio avvilente constatare come una competizione tanto importante, organizzata da una federazione che affonda la lama dei propri interessi nei i diritti umanitari più elementari, interrompa di netto una stagione, costringendo i giocatori a ritmi forsennati, col rischio concreto di infortuni anche severi.

Aggiungiamo anche il fatto che, senza preavviso, hanno deciso che le partite ora debbano durare anche 110-115 minuti, e che quando arriveranno i tempi supplementari ci sarà da aspettarsi partite di due ore e mezza. Non era più logico inserire il tempo effettivo, magari diminuendo il numero di minuti ? Misteri della FIFA, che assieme alla UEFA hanno addirittura intasato i calendari con competizioni come la Conference League e Nations League e progettano già il nuovo format della Champions aumentando il numero delle partite.

Nel frattempo Marotta osserva il mercato e riflette sul da farsi nell’immediato, tra il rinnovo di Skriniar e l’idea di rinforzare la rosa già a gennaio. Marcus Thuram è un profilo che tenta parecchio l’a.d. nerazzurro, ma se qualche tempo fa dieci milioni cash non avrebbero costituito un ostacolo, oggi i chiari di luna dell’Inter obbligano a ponderare ogni scelta di mercato.  Nella corsa all’attaccante c’è però da difendersi dall’attacco del Bayern Monaco, contro il quale una guerra al rialzo non sarebbe nemmeno immaginabile. L’unica possibilità è quella di arrivare al giocatore con la tempistica giusta, confidando nelle provate capacità dei dirigenti dell’Inter di riuscire a mantenere la rosa competitiva anche nei momenti difficili.

E’ verosimile pertanto che per mettere le mani su Thuram l’Inter dovrà fare cassa con alcuni giocatori già a gennaio, ad esempio Gosens, Correa o Gagliardini.  Va però evitato con attenzione l’indebolimento eccessivo della rosa a disposizione di Inzaghi, perchè per tentare una disperata rimonta in campionato e per aggredire il Porto in Champions saranno necessarie tutte le forze possibili.

Avanti Inter

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