Un 6 a 1 dal sapore strano e amaro, un misto tra gioia e rabbia, pensando al potenziale che ha questa squadra e che delle volte rimane inespresso, come Domenica a Torino, ad esempio.
L’inizio è proprio da Inter, partenza forte e gollonzo subito nella maniera più assurda possibile con i primi pensieri che volgono al peggio, i preamboli di una serata drammatica.
Ma Dzeko con una girata d’antologia da fuori area riprende subito la partita, e da li la valanga neroazzurra non si è più fermata, abbattendosi sul povero Bologna di Thiago Motta.
Dimarco si prende la scena con una doppietta da applausi, sfoggiando al massimo le sue qualità tecniche concentrate nel suo mancino diamantato, Lautaro torna al gol e sfoggia una prestazione da vero Toro, come ci ha abituato.
Dumfries vola sull’out di destra come ci aveva abituato anno scorso, il centrocampo ritorna a sfoggiare una prestazione di livello, nota di merito a Brozovic che quando entra calamita tutti i palloni, 59 tocchi in soli 20 minuti.
Gosens rimarca ancora una volta che se lanciato negli spazi con i tempi giusti è praticamente letale, entrando anche lui nel tabellino dei marcatori della serata.
Passati dalla tragedia più assurda Domenica sera, al netto dei risultati di questo turno infrasettimanale siamo di nuovo li, ora testa bassa e pedalare per chiudere il pre-sosta nel migliore dei modi.