Il rapporto della Consob, organo di vigilanza della borsa, evidenzia manovre da parte della Juventus per salvare i bilanci durante la pandemia
La Juve e il caso « plusvalenze »
Scontro tra la Juventus e la Consob per la questione plusvalenze. L’organo di vigilanza della Borsa ha affermato, nella relazione firmata dal presidente Paolo Savona, che il “bilancio d’esercizio al giugno 2021” dei bianconeri non è “conforme alle norme che ne disciplinano la redazione“. la reazione del club torinese non si è fatta attendere, e ha fatto sapere che “la Società valuterà le azioni a tutela dei propri diritti presso le competenti autorità giurisdizionali“.
Il comunicato della Consob
Secondo la relazione della Consob, la Juve avrebbe messo in atto manovre per mettere al sicuro i bilanci nel periodo della pandemia. In particolare, “la dichiarazione di non è conforme ai principi contabili internazionali e le informazioni supplementari. Dovranno inoltre essere fornite negli altri documenti rivolti al mercato nei quali venga riportata la rendicontazione contabile relativa al bilancio d’esercizio al 30 giugno 2021“.
Non solo le plusvalenze…
Lo scontro tra Consob e Juventus comprende tutto il settore contabile, in quanto per la Consob, dono state effettuate anche alcune “manovre stipendi“. In particolare “le stime fornite” sulle operazioni che riguardano gli ingaggi dei giocatori “sono risultate basate esclusivamente sui flussi in uscita legati ai singoli calciatori. Quanto ai flussi in entrata derivanti dalle prestazioni sportive dei calciatori, la Società si è limitata ad affermare che i futuri ricavi sono inevitabilmente influenzati, oltre che dalle prestazioni sportive, anche da altre voci di ricavo. In tal modo, Juventus e la sua controparte, solo formalmente acquisivano i diritti alle prestazioni sportive, a fronte del corrispettivo monetario indicato contrattualmente“.
La spiegazione del club bianconero
Al contrario, il club bianconero, entrando nel merito, spiega così la situazione: “gli eventuali effetti dei rilievi sollevati dalla Consob sarebbero nulli sui flussi di cassa e sull’indebitamento finanziario netto, sia degli esercizi pregressi che di quello appena concluso“. E ancora: i rilievi al piano economico e patrimoniale che, secondo i consulenti bianconeri, “si azzererebbero” nell’arco del quinquennio per le operazioni incrociate, e nell’arco del quadriennio per le manovre stipendi.