Non è mai facile giocare ogni tre giorni e mantenere alte intensità e concentrazione, soprattutto se in Europa si affrontano avversari del calibro del Barcellona e dopo pochi giorni bisogna risalire la corrente in campionato con avversari decisamente meno blasonati come la Salernitana.
L’Inter dell’ora di pranzo ha però saputo calarsi perfettamente nella parte e portare a casa tre punti propedeutici per una rincorsa che si annuncia dura, lunga ma soprattutto contro molteplici formazioni che le sono davanti in classifica. L’asse Lautaro-Barella si è ripetuto anche oggi ma è la prova convincente di tutta la squadra che ha permesso di spazzare via una Salernitana ordinata ma poco incisiva sul fronte offensivo.
Finalmente bene la difesa, che ha controllato senza correre rischi siglando un clean-sheet che infonde coraggio per le partite successive. Barella e Lautaro in stato di grazia, Calhanoglu sempre più play-maker in attesa del rientro di Brozovic, Mkhitaryan rapido nelle giocate e con velocità di pensiero utile in più di un’occasione per guadagnare un tempo di gioco, cosa niente affatto scontata per l’Inter di qualche settimana fa.
Sono infatti trascorse solo due settimane da quando Inzaghi era l’uomo da cacciare, l’allenatore indifendibile di una squadra che correva a vuoto ed era battibile con facilità. Cosa sia davvero successo all’interno dello spogliatoio dell’Inter è francamente difficile da capire, ma le dichiarazioni post-partita di Bastoni fanno pensare che fino a poco tempo fa all’Inter non ci fosse un clima sereno nemmeno tra gli stessi giocatori. La speranza è ora che le questioni interne siano definitivamente risolte e che sia ritornato il clima dell’anno scorso, perchè l’unità di intenti e la sinergia di squadra è imprescindibile se si vuole tentare una rimonta che a questo punto del campionato è ancora possibile ma certamente con un coefficiente di difficoltà molto alto.
Oggi, come tradizionalmente accade all’Inter e ai suoi tifosi, c’è tuttavia un’euforia generale persino eccessiva per avere la qualificazione agli ottavi di Champions ad un passo, mentre in campionato le tante squadre davanti non perdono punti e l’impressione è che l’Inter si sia già giocata tutti i bonus stagionali. Occorrerà davvero un filotto positivo ma occorrerà anche non accontentarsi mai, perchè l’Inter è sul treno dopo ma il viaggio fino al capolinea è ancora molto lungo, e l’errore più grande sarebbe quello di pentirsi per non aver fatto tutto il possibile per inseguire il treno davanti.
Avanti Inter