Ecco le nostre pagelle commentate di Inter-Salernitana, match in cui i nerazzurri hanno vinto e convinto, il periodo di crisi sembra ormai un lontano ricordo

Le pagelle di Inter-Salernitana

Onana 6,5

Terza consecutiva da titolare e seconda in campionato per il portiere Camerunense. Nessun intervento particolarmente difficile, ma quando è chiamato in causa, risponde con sicurezza.

Skriniar 6,5

Meno straripante rispetto alla partita contro il Barcellona, ma c’è anche da dire che la Salernitana non ha fatto più di tanto per impensierirlo dalle sue parti. Sfiora un gran gol di testa nel primo tempo, e sfoggia una prestazione solida in cui riconferma di essere il capitan futuro perfetto.

De Vrij 6,5

Controlla senza troppa fatica e gestisce bene i tempi della difesa. L’unica sbavatura se così la vogliamo chiamare, arriva nel secondo tempo quando si fa infilare da Dia. Per il resto, non fatica praticamente mai.

Acerbi 6,5

Diciamoci la verità, quanti avrebbero scommesso sull’ex centrale della Lazio? Sicuramente in pochi. Ma lui, partita dopo partita, con grande professionalità, sta diventando una pedina importantissima nello scacchiere difensivo dell’Inter. Da vice De Vrij o da vice Bastoni, poco importa, lui c’è, e sforna un’altra prestazione degna di nota dando sicurezza ai compagni di reparto.

Dumfries 6,5

Stravince il duello di fascia con il rivale Mazzocchi, e si dimostra in un periodo fisicamente d’oro. Da sempre l’impressione di poter essere pericoloso con le sue ripartenze e di fatti quando parte a testa bassa non lo fermi più. Deve migliorare ancora qualcosa in fase di ripiego e nell’ultimo passaggio, dove spesso risulta poco lucido.

Barella 8

Il periodo di rodaggio è ampiamente finito e adesso il motore è nuovamente a pieni giri. Si riconferma dopo la grandissima prestazione al Camp Nou e sigla un assist e un gol spettacolare. Incontenibile.

Calhanoglu 8 –

Più che la qualità delle sue giocate, a colpire è indubbiamente l’interpretazione che da al ruolo di regista basso. Gestiste e recupera una quantità industriale di palloni. Sempre sul pezzo sia quando si tratta di impostare, sia quando è il momento di spezzare l’azione avversaria in fase di interdizione. Non si fa mancare praticamente nulla e impreziosisce la sua prestazione con un assist monumentale per il compagno barella. Si è preso le chiavi del gioco dell’Inter, e adesso chi glielo dice a Brozo?

Mkhytarian 7

Sicuramente meno appariscente rispetto ai compagni di reparto, ma non certamente meno importante. Risulta prezioso per le trame nerazzurre soprattutto nello stretto, ( emblematico in tal senso, lo scambio di tacco sull’azione del secondo gol dell’Inter) dando geometria e sbocchi di gioco importanti. Quando sta così bene, fa la differenza.

Dimarco 6

Qualche buon inserimento nel primo tempo quando in più di un occasione prova a rendersi pericoloso con il sinistro con i soliti cross e tiri da fuori. Lascia spesso solo il suo compagno di fascia Acerbi che a metà primo tempo lo richiama. Cala nella ripresa complice una affaticamento.

Dzeko 6

Nell’ultimo periodo è stato chiamato a fare gli straordinari e si vede. Paga un pochino la stanchezza ma risulta comunque prezioso in fase di appoggio e di costruzione.

Lautaro 7,5

Ennesima partita da Toro che matta il mattatore. Alterna giocate di fino a tanto lavoro sporco. Prestazione con la P maiuscola impreziosita da un grandissimo gol. Bomber

Gosens 6,5

Dopo il gol contro il Barcellona è in fiducia e lo si nota sia da subito. Tanta corsa, un paio di ottimi inserimenti e la voglia di spaccare il mondo. In crescita.

Correa 6-

Rientra dall’infortunio e ha poco più di 20 minuti per riprendere confidenza con il terreno di gioco. Un gol sfiorato di testa ma anche tanti errori banali. Serve di più.

Asllani 6

Appena entra entra in campo prova una sventagliata di 50 metri per Gosens che gli costa la tirata di orecchie da parte di mister Inzaghi che gli chiede di giocare semplice. Messaggio recepito e gestisce senza affanni.

Darmian SV

Bellanova SV

Inzaghi 7,5

Seconda vittoria consecutiva in campionato e soprattutto tante certezze ritrovate. Riconferma la quasi totalità della rosa scesa in campo in Champions con l’unica eccezione di Acerbi al posto di Bastoni, e porta a casa una grande vittoria accompagnata da una grandissima prestazione. Il Comandante è saldo al timone, e l’Inter è nuovamente pronta a riprendere il mare aperto. Bravo mister

Di

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