InzaghiInzaghi

Ieri è andata in scena la 4 sconfitta in 8 gare, una delle peggiori partenze dell’Inter in Serie A, il periodo è buio e complicato, e aver giocato bene senza raccogliere punti peggiora la situazione.

La sconfitta di ieri è ancor più bruciante perché effettivamente la prestazione è stata ottima e la compagine di Inzaghi avrebbe meritato la vittoria, brava la Roma a sfruttare le solite disattenzioni difensive che hanno praticamente regalato due gol.

La fortuna non ha scelto i nerazzurri ieri, figli di una traversa su punizione e di alcuni tiri finiti millimetricamente a lato, oppure l’ennesimo gol di Dzeko annullato dal Var per irrisori centimetri aldilà della linea dell’offside.

È il momento di fare delle scelte, l’Inter è un pugile messo all’angolo che prova a divincolarsi e schivare i pugni che stanno arrivando, dai tifosi imbestialiti, dai media, dagli avversari, da tutti.

Non siamo nuovi a queste situazioni ma ci auguravamo non accadessero più, troppo facile dare le colpe solo all’allenatore, le colpe sono di tutti e a mio avviso, soprattutto dei giocatori, troppe sbracciate e troppe lamentele.

Questo è il momento di fare squadra e di riunirsi, di darsi una svegliata e ridare ai tifosi tutto l’impegno e l’amore che gli viene ribadito ad ogni partito, anche ieri dopo il secondo gol della Roma i tifosi hanno sempre sostenuto la squadra.

Un mio personalissimo parere è che l’unica vera scossa e unico vero leader è Lukaku, si spera di riaverlo in fretta sperando riporti l’ossessione della vittoria, del lavoro e del gruppo soprattutto, per adesso sembri che ognuno vada per le sue.

 

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