José Mourinho si é espresso in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport in vista di Inter-Roma
Le parole di Mourinho in occasione di Inter-Roma
José Mourinho ha concesso un intervista alla Gazzetta in vista dell’occasione speciale: L’ex allenatore nerazzurro e ora alla Roma e si racconta alla vigilia della sfida tra Inter e Roma, in programma domani alle 18 a San Siro.
In carriera tanti successi europei, tra cui quelli con il Porto. Ma il Triplete con l’Inter del 2010 rappresenta l’impresa più difficili della sua carriera: “Per me è impossibile scegliere. Ogni vittoria è speciale e ogni trofeo unico a suo modo“, spiega lo Special One.
Sui campioni da lui allenati
Tra i campioni che José ha allenato c’è anche Javier Zanetti. Il Pupi fa parte di una lunga lista in cui ci sono Carvalho, Ferreira, Terry, Lampard, Cech, lo stesso Matic, da lui fortemente voluto in giallorosso. Mou spiega subito che non ama fare distinzioni e che non ha preferenze: “Non ho giocatori che vorrei sempre con me. Io sono affezionato a tutti quelli che ho avuto ai miei ordini, non soltanto ad alcuni.”
La differenza tra Milano e Roma
Lo ‘Special One’ parla anche delle differenze epidermiche tra Milano e Roma: “Queste città sono i due centri nevralgici dell’Italia. Milano è il motore dell’economia del Paese, mentre Roma è il centro del potere politico e, si può dire, il museo all’aria aperta della storia italiana. Mi ritengo fortunato ad avere avuto la possibilità di vivere in entrambe le città.”
José e gli Stadi
Ogni città però, calcisticamente parlando, ha un’anima, lo stadio. Parlargli, perciò del Do Dragao come di Stamford Bridge, di San Siro e del Santiago Bernabeu, dell’Old Trafford e del Tottenham Stadium fino all’Olimpico, muove in Mou delle emozioni uniche, che sceglie di riassumere le proprie emozioni senza fare distinzioni: “Tutti questi stadi mi evocano ricordi molto intensi e molto belli. D’altronde, ognuno custodisce pagine importanti della mia carriera”.
Sulla possibilità di vincere con la Roma
“Ci proverò con tutto me stesso. La mia voglia di vincere non andrà mai via” ha promesso lo Special One.