L’Inter ai aggiudica l’ECA Youth Football award. Ecco le parole di Roberto Samaden dopo questo riconoscimento

Inter, l’ECA Youth Football award è tuo!

Congratulazioni all’Inter per aver vinto l’ECA Youth Football Award 2022“. È l’annuncio pubblicato dall’ECA su Twitter per dare la giusta riconoscenza al “progetto di Educazione Settore Giovanile dell’Inter, volto a fornire ai giovani calciatori le migliori soluzioni educative oltre a sensibilizzare su temi delicati e di attualità“.

Le parole di Roberto Samaden

Il progetto riguarda le opportunità per tutti i giocatori, maschi e femmine, e per tutto lo staff che lavora intorno a loro, di informare e di formare su tutto ciò che non è tecnico. La ragione è perché in passato, per esempio, era più facile per l’allenatore non essere solo un allenatore, ma anche un educatore. Poi, anno dopo anno, tutto quanto cambia. Abbiamo pensato che fosse assolutamente importante iniziare ad insegnare e a formare i giocatori non solo sul campo, ma anche fuori. Abbiamo quindi iniziato a far vivere i giocatori nel nostro alloggio, arrivano in Italia da altri paesi e da altre regioni. Quindi, step by step, siamo arrivati a coinvolgere i giocatori, tutti gli adulti e tutte le famiglie in questo progetto” afferma Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile nerazzurro.

Il comunicato ufficiale dell’Inter

Importante riconoscimento internazionale per l’Inter: durante l’assemblea dell’ECA a Istanbul il CEO Corporate Alessandro Antonello ha ritirato l’ECA Youth Football Award, il premio dell’Associazione dei Club Europei che viene conferito ai club che hanno dimostrato un impegno esemplare nello sviluppo del proprio Settore Giovanile.

Un riconoscimento che esalta la bontà dell’Educational Project del Club, il programma lanciato da Inter nel 2017, voluto fortemente dal direttore del Settore Giovanile Roberto Samaden e promosso, stagione dopo stagione, dal CEO Sport Giuseppe Marotta. Un progetto che punta alla formazione dei ragazzi e delle ragazze del vivaio nerazzurro non solo dal punto di vista tecnico e calcistico ma anche da quello umano e culturale, coinvolgendo nel processo anche tutti gli allenatori e le persone che lavorano quotidianamente a stretto contatto con i nostri giovani…

 

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