Quattro sconfitte in nove gare ufficiali e ben tredici goal subiti. Sono i numeri, decisamente preoccupanti, che certificano le difficoltà riscontrate dall’Inter in questo spicchio iniziale di stagione.
Nell’ultimo biennio, la solidità del pacchetto difensivo è sempre stata uno dei capisaldi della formazione nerazzurra, forgiata sulle solide basi rappresentate dall’inossidabile trio composto da Milan Skriniar, Alessandro Bastoni e Stefan De Vrij.
Un tris di certezze che, risultati alla mano, sembra essere venuto meno: se da un lato Skriniar rimane intoccabile, con Bastoni che in sole due occasioni è rimasto in campo per tutti i 90′ in campionato, preoccupa la situazione del centrale olandese.
La situazione di De Vrij
Il classe 1994 – il cui contratto scadrà il prossimo giugno – sta vivendo un periodo di evidente flessione nel corso della sua esperienza interista.
Nonostante le sei partenze da titolare in A, il suo rendimento sta viaggiando nettamente al di sotto delle aspettative, tanto che nella trasferta di Udine, Inzaghi gli ha inizialmente preferito Acerbi.
Entrato in campo al 74′, la sua doppia leggerezza è costata, di fatto, il ko in terra friulana: dopo aver ‘concesso’ il calcio d’angolo ai bianconeri, il centrale orange ha perso completamente il contatto da Bijol, libero poi di staccare di testa e siglare la rete da tre punti.
Un impatto disastroso che non è passato inosservato agli occhi di Inzaghi. All’alba della sua quinta stagione sulla sponda nerazzurra dei Navigli, la sua posizione è per la prima volta in discussione.
E se da un lato il futuro rimane ancora un rebus, a nove mesi dalla naturale scadenza del suo contratto, De Vrij è chiamato a sciogliere i dubbi per quanto concerne il rettangolo verde.
Da certezza granitica a punto interrogativo. L’Inter si aspetta una pronta reazione da parte di colui che fino a poco tempo fa rappresentava uno dei baluardi all’interno del proprio scacchiere.