Il Corriere dello Sport annuncia delle novità sulla questione DigitalBits, main sponsor dell’Inter

Le tempistiche della separazione

La certezza è che a gennaio, alla ripresa della Serie A, dopo il Mondiale in Qatar e le vacanze natalizie, il marchio DigitalBits non sarà più sulle maglie dell’Inter. A meno che non smetta di essere inadempiente e paghi la rata estiva (saltata) e quella di ottobre. Ma siccome quest’eventualità in viale della Liberazione viene considerata utopistica, da tempo è scattata la ricerca di un altro main sponsor. Questa operazione normalmente necessita di almeno un anno e che invece stavolta in casa nerazzurra dovrà essere conclusa in 2-3 mesi”, spiega il quotidiano.

Le possibili alternative

Il quotidiano parla anche delle possibili alternative: “Tra i tanti sondaggi effettuati, ci sono 3-4 piste ritenute più interessanti, ma almeno ufficialmente la fumata bianca non è considerata dietro l’angolo. A inizio 2023 però c’è la speranza di avere un nuovo marchio sulla maglia, magari con un accordo pluriennale, altrimenti le soluzioni valutate saranno due: giocare senza main sponsor oppure mettere sul petto di Handanovic e compagni, per i sei mesi della seconda parte di stagione, un marchio benefico, come ha fatto per esempio il Barcellona con Unicef. Non appena sarà inviata la disdetta a DigitalBits, l’Inter entrerà tra le squadre (mancano solo i nerazzurri e i giallorossi) che, grazie alla partnership siglata dalla Lega Serie A, lavorano con OneFootball e Sorare per le card NFT”.

Di

Scopri di più da SPONDA NERAZZURRA

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading