L’Inter quest’anno ha due portieri di grande caratura. Il primo è Samir Handanovic, senatore, capitano e leader silenzioso dello spogliatoio. Il secondo è Andrè Onana, ex Ajax, portiere di fama internazionale con la voglia di riscatto dopo quanto accaduto in Olanda.
Bel dilemma per Inzaghi che sta cercando di capire a chi affidare la porta nella nuova stagione dell’Inter. Molto aiuteranno le amichevoli e i test in allenamento per capire chi sarà la scelta migliore per non mettere a rischio i meccanismi di gioco.
A parlare del dualismo dei due portieri dell’Inter è il Corriere dello Sport.
Inter: dualismo Handanovic-Onana
Il rinnovo di Handanovic
“La scelta della dirigenza di rinnovargli il contratto si sta rivelando giusta perché “Handa”, a dispetto dei trentotto anni compiuti da una decina di giorni, non è certo da pensionare. E pure nello spogliatoio è una voce assai ascoltata perché è diventato l’emblema dell’interismo, il più longevo a livello di presenze e anni trascorsi ad Appiano Gentile.
Samir ha firmato fino al 2023 con l’impegno di rivedersi al termine della stagione e magari discutere di un altro prolungamento. Perché lui ad appendere i guanti al chiodo finché starà bene non ci pensa neppure. Ha accettato un taglio dell’ingaggio, sceso a 2,5 milioni netti dai 4 del 2021-22, ma con i bonus può arrotondare parecchio la cifra. E siccome la parte variabile dello stipendio (circa 700.000 euro) è legata al numero delle presenze, se si terrà la maglia da titolare e giocherà molto, supererà quota tre milioni. Guarda caso la cifra che è stata garantita, per quattro anni, ad Onana, arrivato a Milano a parametro zero e sfruttando i benefici fiscali del Decreto Crescita.
E la verità su Onana
Sabato a Lens quando ha deciso di sostituire Handanovic, Inzaghi ha puntato su Cordaz, che aveva disputato anche il test di giovedì alla Pinetina contro il Novara. Motivo? Onana non era al top e Inzaghi ha preferito non rischiarlo. Nessun caso, nessun mistero: l’ex tecnico della Lazio ha già valutato di che pasta è fatto il camerunense in allenamento e nel match contro il Monaco (due grandi interventi) e magari a Cesena sabato lo farà partire dal 1′ per poi schierare di nuovo Handanovic nell’ultimo incontro del precampionato, quello del 6 agosto a Pescara che sarà una sorta di prova generale in vista di Lecce-Inter. Finora sempre titolare e “attento” quando è stato chiamato in causa, Samir non si discute, ma il futuro della porta, con Onana che si scalda, è assicurato”.