Il mancato arrivo di
Bremer, con beffa da parte della Juve, e di
Dybala, stanco di aspettare che si liberasse un posto per lui nell’attacco nerazzurro, ha creato parecchio dissenso fra la
tifoseria nerazzurra, che invoca una dimissione di massa all’interno dell’organigramma societario, per essersi fatti rubare le caramelle da un bambino, dopo mesi e mesi di trattative. Ma l’umore della tifoseria potrebbe migliorare presto: il mancato arrivo di Bremer ha portato la società a organizzare una nuova strategia e a ripensare alla cessione di
Skriniar, che potrebbe quindi
rinnovare e rimanere a guardia della porta difesa da Handanovic, con grande gioia di tifosi, squadra, allenatore e, diciamolo, anche della società che, per quanto abbia la necessità di far quadrare i conti, non si sarebbe voluta privare di un difensore della caratura di Skriniar, e di un uomo valido come Milan.
In viale della Liberazione la parola d’ordine è “calma“, non solo per quanto riguarda il campo, ma anche nelle questioni di bilancio. Il Diktat di Suning è ancora valido: portare un attivo di 60 milioni, ma con questi nuovi presupposti, la soluzione non potrà più essere quella della vendita immediata di un big, difficilmente rimpiazzabile. Si cercherà dunque una via più soft, per far quadrare i conti in bilancio.
È pur sempre vero che l’esercizio di bilancio si chiuderà il 30 giugno 2023, quindi l’Inter non ha necessità immediata di compiere un grosso sacrificio (che presto o tardi sarà comunque necessario) e la società intende prendersi tutto il tempo a disposizione per ripianificare una nuova strategia e trovare una soluzione il più indolore possibile.