In occasione della prima uscita stagionale contro il Lugano, Simone Inzaghi ha provato nuove soluzioni tattiche in ottica dell’imminente stagione.
il modulo di riferimento resta il 3-5-2, il preferito del mister neroazzurro, però è sempre al lavoro per studiare nuovi varianti per sfruttare al meglio la sua rosa.
Al termine dell’amichevole svoltasi martedì scorso, Inzaghi si è lasciato andare a qualche dichiarazione:
Inzaghi studia le prossime mosse…
La Gazzetta dello Sport aggiunge che non c’è solo la soluzione Correa tra quelle studiate da Inzaghi, ma con l’arrivo di Mkhitaryan e il ritorno di Lukaku la scelta è diventata molto ampia per il tecnico nerazzurro:
“Perché se Calha è la mezzala di riferimento del 3-5-2, adesso c’è pure Mkhitaryan che può impensierirlo, o Correa trequartista puro per l’effetto sorpresa. Se poi si vuole mischiare totalmente le carte, beh, ecco il doppio trequartista alle spalle di Lukaku, passepartout per ogni occasione….”
“Con Correa c’è più estro tra le linee, più qualità nel dribbling nello stretto per saltare la pressione e andare via in campo aperto. E poi il Tucu ha gamba per gli inserimenti: se la Lu-La saprà portare a spasso la difesa, nessuno meglio di Correa può infilarsi centralmente in verticale. Sa inserirsi bene anche Mkhitaryan, che magari potrebbe sfruttare l’assistenza di Dzeko sulla trequarti, col bosniaco incontro al pallone e smistare di prima in profondità e lui a sgommare nello spazio creato dal movimento di Lukaku”.
Tra le note liete dell’amichevole con il Lugano c’è Asllani, che ha subito incantato e che potrebbe convincere Inzaghi a optare per la soluzione con il doppio play:
“Brozovic è la mente della squadra ma spesso finisce per essere soffocato da una marcatura a tutto campo: con Asllani, che sarà suo vice ma può agire anche “alla Barella”, Marcelo potrebbe avere maggior libertà. Partendo dal 3-5-2, Kristjan dovrà abbassarsi sulla linea di gioco del croato e Calha magari alzarsi come vertice alto del triangolo in mediana”.