La stagione dell’Inter riparte da dove si era interrotta, con una vittoria bella e convincente, stendendo il Lugano con un poker d’assi e fermando il tabellino sul 4-1.
Simone Inzaghi può sorridere: la sua squadra sta lavorando bene e i nuovi innesti si sono inseriti benissimo nel gruppo di veterani.
IL MATCH
L’Inter ha gestito la partita senza troppi problemi, passando in vantaggio già al 3′, con la solita capocciata di D’Ambrosio, sempre presente nell’area avversaria sui calci piazzati.
Lautaro Martinez serve subito il bis, al 16′, complice una grossissima papera del portiere avversario, che non può permettersi errori del genere quando di fronte hai un attaccante con le qualità del Toro.
Nella ripresa, per uno stanchissimo Mkhitaryan, entra Joaquin Correa, dietro le punte, a dimostrazione che il modulo dell’Inter è flessibile e i giocatori in rosa sono tutti abbastanza duttili.
Appena il tempo di mettere piede in campo, e Joaquin lancia il tango argentino, segnando prima il 3-0, con una fantastica azione personale, e poi servendo un cioccolatino per Lautaro, che trova la doppietta, e il poker è servito.
L’esordio di Onana in nerazzurro è segnato da uno sfortunato episodio che consente al Lugano di accorciare le distanze, con un 4-1 che coglie impreparati portiere e difesa.
Il finale di partita è segnato dall’ingresso di buona parte della Primavera nerazzurra, con un Valentin Carboni in grande spolvero, e un Alessandro Fontanarosa, partito titolare, a cui giocare con dei mostri come Lukaku e Lautaro non fa minimamente tremare le gambe.
Menzione d’onore per Asllani e Bellanova, alla prima ufficiale in nerazzurro, autori di un’ottima partita, già integrati nei sistemi di gioco di Inzaghi.
Lugano-Inter non è che la prima uscita ufficiale per gli uomini di Inzaghi, con una squadra ancora non al completo e non al massimo della forma, ma se il buongiorno si vede dal mattino…