L’amministratore delegato Alessandro Antonello ha avuto un incontro con il sindaco Beppe Sala per il tema stadio. Il desiderio dell’ ad dell’Inter ma anche di Scaroni, ad del Milan, è quello di avere uno stadio di proprietà per poter avere un aumento considerevole dei guadagni e aumentare il valore dei rispettivi club. A riportare l’esito dell’incontro e le parole di Antonello è “La Gazzetta dello Sport”. Ecco le dichiarazioni di Antonello.
Le dichiarazioni di Antonello:
Senza giri di parole: il nuovo stadio è più vicino dopo l’incontro di ieri?
«Si, ora siamo più ottimisti. Perché finalmente è stata stabilita una timeline: luglio e agosto serviranno ai tecnici per preparare i dossier sul dibattito pubblico, a fine agosto ci sarà un passaggio in Giunta, a metà settembre partiranno i vari incontri con i comitati e le istituzioni, entro ottobre ci sarà una relazione conclusiva. Se tutto questo verrà rispettato, da novembre procederemo alla fase di progettazione esecutiva. Ci vorranno almeno 9 mesi, poi nell’autunno 2023 il via ai lavori per debuttare nel nuovo impianto nel 2027-28».
Stiamo parlando di San 2 siro o siete aperti anche ad altre soluzioni?
«Qui si ragiona su San Siro. E con il Milan ce lo siamo detti in maniera chiara. Poi è la tempistica che orienta le nostre decisioni. Se saranno rispettate quelle dichiarate in questo incontro, nessun dubbio. Altrimenti saremmo pronti a valutare alternative».
Il Milan è stato accostato a Sesto: nel caso, come vi comportereste?
«Inter e Milan sono sempre state allineate e lo sono tuttora. L’alternativa Sesto tiene dentro anche noi, lo sa anche il sindaco Sala. Se i rossoneri dovessero decidere di andare avanti da soli? Non credo avvenga. Ma nel caso troveremmo una soluzione. Perché no, magari anche a San Siro da soli, ma chiaramente con presupposti diversi dagli attuali».