Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Dejan Stankovic, idoli di tutti i tifosi interisti, ha raccontato la sua esperienza da tecnico della Stella Rossa, svelando anche un retroscena su quando giocava nell’ Inter del “Triplete” allenata da Jose Mourinho.

Lei prova a trasferire gli insegnamenti di Mourinho alla sua squadra?

«Il tentativo lo faccio, però è difficile copiare i maestri. C’è un proverbio delle mie parti che dice: “Non si imparano le cose per come vengono dette, ma per chi le dice”. Ecco a José credi sempre. Se gli dai fiducia, lui te la ridà».

Si vede che il rapporto avuto all’Inter l’ha segnata.

«Io credevo di aver raggiunto il top di quello che potevo dare, invece mi ha messo in condizione di dare il venti-trenta per cento in più…».

Ci racconta un vostro segreto?

«Ne avrei tanti, ma le dico che nella sua prima stagione all’Inter stavamo vincendo il campionato con alcune giornate di anticipo. José un giorno venne da me e mi chiese: “Ma non mi avevi detto che volevi portare tua moglie in vacanza a Dubai?”. Io gli risposi di sì, che a fine campionato lo avremmo fatto di sicuro. Lui rispose: “Non ti preoccupare, parti subito. Quale partita preferisci giocare, la penultima o l’ultima?”. Io dissi che avrei preferito essere in campo nell’ultima, per la premiazione e la festa”. Mi rassicurò: “A posto. Vai a riposarti, torni una settimana prima della fine, ti alleni e giochi tu”.

 

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