Oggi 5 giugno è il sesto anniversario dell’arrivo di Suning all’Inter. L’obiettivo della famiglia arrivata nel 2016, era quello di riportare l’Inter fra le stelle del calcio europeo. Percorso difficile che però vede l’Inter negli ultimi due anni con tre trofei: Scudetto, Coppa e Supercoppa Italiana e il ritorno agli ottavi. Ma percorriamo per bene le tappe del percorso targato Suning con l’aiuto di “Tuttosport”.
Il percorso di Suning all’Inter:
Il percorso sportivo:
“Dopo gli errori calcistici del primo mercato – conseguenza della decisione di Erick Thohir (rimasto presidente anche dopo il passaggio di consegne) di puntare su Frank De Boer e della strategia di Suning di affidarsi a grandi agenti internazionali, come Kia Joorabchian o Stellar Group – la rotta è stata raddrizzata con la chiamata in panchina di Luciano Spalletti che ha riportato la squadra in Champions al termine dell’annata 2018-19″. Poi l’arrivo di Marotta e Antonio Conte, che ha riportato all’Inter la mentalità vincente, che ha permesso la conquista del 19esimo scudetto. La pandemia e l’austerity del governo cinese ha impedito alla squadra di progredire insieme a Conte. Di qui la vendita di Hakimi per recuperare le perdite del botteghino, il malore di Eriksen e il tradimento di Lukaku. Clima complicato per Simone Inzaghi che però ha condotto l’Inter verso gli ottavi e la conquista della Coppa e Supercoppa Italiana. Ma soprattutto ricordiamo uno scudetto perso per due punti all’ultima giornata a quota 84 punti.
Il percorso finanziario di Suning:
“Zhang junior ha seguito tutta la seconda metà della stagione a Milano. Ha chiuso il rifinanziamento del debito obbligazionario da 415 milioni a gennaio. Un’esposizione che si aggiunge ai 275 milioni di prestito ricevuto dal fondo californiano Oaktree Capital un anno fa. Sono cifre che danno la misura del sottilissimo equilibrio finanziario sul quale deve camminare l’Inter, costretta anche in questa sessione di mercato a subire almeno un sacrificio eccellente dopo aver già salutato Perisic a parametro zero – sottolinea TS -. Suning ribadisce, però, di voler proseguire al timone dell’Inter, come dimostrano i rifiuti a cedere di fronte agli approcci di Bc Partners e del fondo sovrano saudita Pif. Così Zhang ha potuto festeggiare i suoi primi trofei, ma ha potuto farlo proprio quando molte nubi sono apparse all’orizzonte”.