Mattia Sangalli, capitano dell’Inter Primavera, esprime la sua gioia per lo scudetto conquistato contro la Roma. Partita al cardiopalma che ha visto la formazione prima perdere 1-0 e poi rimontare con Casadei e Iliev. Ecco le parole del capitano a Tutto Sport.
Le dichiarazioni di Sangalli:
Sul rapporto con Cristian Chivu:
Com’è avere un tecnico come Chivu?
“Se potessi arrivare a 40 anni avendo fatto la carriera di Chivu, per me sarebbe un sogno. È un privilegio essere allenato da un allenatore che da giocatore ha vinto tutto, come lui”.
Sull’esperienza in prima squadra:
Lei ha avuto anche modo di allenarsi in prima squadra e di essere convocato da Inzaghi. Cosa l’ha colpita di questa esperienza?
“Intanto è stata un’esperienza bellissima e ringrazio Inzaghi e il club per avere avuto questa chance. Mi ha colpito molto il ritmo con cui si muove la palla. È molto differente rispetto al settore giovanile”.
Gli idoli di Sangalli:
Chi sono i giocatori ai quali si ispira?
“Visto il mio ruolo, non posso che ispirarmi a Brozovic, che reputo uno dei migliori centrocampisti in Europa. Ma devo dire che tutti i centrocampisti con i quali ho avuto la possibilità di allenarmi ad Appiano mi hanno impressionato. Invece se devo dire il nome del mio idolo, quello che è sempre stato l’esempio da seguire per me, da quando ero un bambino, allora dico il Cuchu Cambiasso”.
Sul futuro:
Dai 4 anni a oggi ha indossato la maglia dell’Inter. In futuro?
“Innanzitutto, io spero di non togliermi mai la maglia dell’Inter. Dopodiché, mi rendo conto che devo compiere il grande salto. Ancora non so nulla di certo circa il mio futuro, parlerò con la società e sono sicuro che troveremo insieme la strada migliore per proseguire la mia crescita calcistica”.