Oggi 31 maggio inizia per il Milan una nuova era targata “RedBird”. I nostri amati cugini passano dal fondo Elliot, guidato da Paul Singer a RedBird, guidati da Gerry Cardinale. Il signor Cardinale, oltre a possedere il Milan, ha una parte di azioni nel Liverpool e anche nella società del Tolosa. Stamattina oltre alla firma, c’è stato un incontro fra il nuovo proprietario, Scaroni e i ds Massara e Maldini che verranno rinnovati. Inoltre, da quello che ci dice “Sport Mediaset”, ci sarà anche un incontro fra Cardinale e il sindaco di Sesto San Giovanni, per parlare del progetto stadio. A quanto pare i rossoneri, nonostante le parole di Scaroni, hanno intenzione di fare uno stadio per proprio conto. Ma arriviamo al punto fondamentale: ossia i dettagli dell’operazione.
I dettagli dell’operazione:
La società di Gerry Cardinale acquista il Milan per una somma di 1,2 miliardi di euro. Elliott rimarrà ancora nel Milan come socio di minoranza col 30% delle azioni per continuare il lavoro svolto in questi quattro anni che ha portato alla conquista del 19esimo scudetto e la qualificazione in Champions League per due anni di fila.
Le parole di Gerry Cardinale:
“Siamo onorati di essere parte dell’illustre storia di AC Milan e ci entusiasma la prospettiva di poter scrivere il prossimo capitolo del Club proprio nel momento in cui è tornato a occupare la meritata posizione ai vertici nel campionato italiano con lo sguardo ai futuri traguardi a livello europeo e mondiale. Tengo a ringraziare Gordon Singer e l’intera squadra di Elliott per lo straordinario lavoro svolto negli ultimi quattro anni nel riportare il Milan ai vertici della Serie A. La filosofia di investimento di RedBird e i risultati conseguiti nel mondo dello sport hanno dimostrato che le società calcistiche possono avere successo in campo, mantenendo allo stesso tempo un profilo finanziario sostenibile. Siamo impazienti di iniziare una partnership di lungo termine con il Club, il suo management e i milanisti di tutto il mondo per continuare a spingere il Milan sempre più in alto negli anni a venire”.
Il ringraziamento del fondo Elliott al Milan:
“Quando Elliott ha acquisito AC Milan nel 2018 abbiamo ereditato un Club con una storia straordinaria, ma con seri problemi finanziari e prestazioni sportive deludenti. Il nostro piano era semplice: creare stabilità finanziaria e riportare il Milan nel posto che gli spetta nel calcio europeo. Ritengo si possa dire che abbiamo raggiunto entrambi gli obiettivi. In questo momento di transizione verso il prossimo capitolo della storia del Milan, voglio esprimere il nostro più profondo sentimento di umiltà, orgoglio e soprattutto gratitudine per le esperienze che abbiamo condiviso con ogni membro della famiglia Milan: non avremmo potuto fare niente di tutto questo senza di voi, il Popolo Milanista”.
Spieghiamo l’operazione Milan-Redbird
Come avete letto sopra Gerry Cardinale acquista il Milan per 1,2 miliardi di euro. La somma di questa cifra è data dai soli 300 milioni messi da Cardinale, i 300 prestati dalla banca Jp Morgan e 600 milioni prestati da Rossoneri Lux, ossia Elliott, con un 15% di interesse. Un po’ come se io andassi a comprare una casa con i soldi del proprietario che me la vende. Inoltre Cardinale compra il Milan ed entra in società con già 900 milioni di debito con interesse. Ricordiamo che RedBird ha un patrimonio di 6 miliardi che però vengono usati in molteplici attività. Per altro il Milan, come Inter e altre società europee ha sottoscritto il Settlement Agreement con la UEFA e quindi onde evitare nuove esclusioni dalle coppe europee il Milan dovrà ponderare bene gli acquisti del mercato.
Conclusioni:
Dunque amici interisti, la storia è molto diversa da quella che racconta i giornali. Storia che vede da una parte il Milan ricco e con un mercato da 300 milioni. Dall’altra l’Inter, costretta a vendere i suoi big e a fare attivi di bilancio. L’unica cosa certa è che dobbiamo stare tranquilli e dare fiducia a dirigenti che in tre anni ci hanno fatto arrivare dove siamo anche spendendo poco ma facendolo bene. Ma anche ad una proprietà che prima del Covid ha investito quasi 600 milioni, il valore reale del Milan. Ricordiamo che l’Inter ha ridotto il passivo da -240 a -120 milioni e che con aggiunta di sponsor, aumento ricavi stadio e campagna abbonamenti che vede l’Inter quasi stoppare le vendite a quota 40mila prospetta una situazione economica migliore di quella vista un anno fa.