Dopo il susseguirsi insistente di voci che vedevano l’acquisizione dell’Inter da parte di BC Partners o di PIF, ora sembrano non esserci più dubbi: c’è ancora Suning nel futuro dell’Inter.

Lontani ormai sono i tempi di Moratti (via nel 2013 e poi definitivamente nel 2016), in merito alla questione proprietà, introiti e investimenti. La proprietà cinese è infatti salda al timone del club e dovrebbe aver superato le grosse difficoltà economiche di un anno fa.

Come riportato dal quotidiano Il Giornale, la volontà dei cinesi è quella di rimanere ancora a lungo a Milano: Suning è sbarcato nell’Inter per vincere e finché i soldi ci sono stati, non ha certo lesinato gli investimenti. Curiosamente, perché poi a volte è così che va il calcio, la vittoria più importante è arrivata in coda alla stagione più difficile”.

Quella in cui per le conseguenze della pandemia, le restrizioni imposte dal governo cinese, la crisi internazionale, ha fatto materialmente fatica a pagare addirittura gli stipendi. Eppure ha dominato il campionato.

Il quotidiano nazionale prosegue: “Suning ufficialmente ha ritirato l’Inter dal mercato. La società non è in vendita, e anche se l’operazione che ha fruttato il prestito di Oaktree (275 milioni al tasso elevatissimo del 12%), ricorda molto quella che poi ha portato il Milan da Yonghong Li alla pancia del fondo Elliott, gli Zhang assicurano di volere restare a Milano per molto tempo (dopo le voci su Pif, anche qui arabe). Di certo, finora Suning con l’Inter non ci ha guadagnato, ma solo rimesso un sacco di soldi”.

E per chi ha ben memoria, queste parole sono la conferma delle previsioni fatte dall’AD Antonello in un’intervista al Financial Times, proprio riguardo alla permanenza cinese a Milano (si può leggere l’articolo qui).

 

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