Dei tre figli di Deki, Aleksandar, classe 2005, e Filip, classe 2002, sono quelli di maggior prospetto. E la fantasia dei tifosi non potrà che viaggiare nel leggere ciò che il secondo ci ha detto del primo: “Aleksandar mi ricorda tanto papà, ma è giovane…”.
Quest’anno ha giocato in prestito in Olanda, al Volendam, con cui ha conquistato la promozione in massima serie, trovando fiducia e spazio assieme ad un altro talento nerazzurro, Oristanio, sotto la guida di Wim Jonk, anche lui ex Inter.
Ecco un’ estratto dell’ intervista di Filip Stankovic per la redazione “L’interista”
Cosa ti ha spinto a scegliere il ruolo di portiere?
“A diventare portiere mi ha spinto la voglia di… non correre! Quando ero piccolino non riuscivo a stare dietro ai miei fratelli.
La tua fonte d’ispirazione chi è stata?
“Senza dubbio mi sono ispirato al mio idolo Julio Cesar. Chi se non lui, che con l’Inter ha vinto tutto, parando ogni cosa?”.
Sogni mai di entrare un giorno a San Siro, nel posto oggi presidiato da Handanovic?
“Certo che sogno di poter tornare all‘Inter… è sempre stato il mio sogno quello di vestire la maglia nerazzurra, spero con il lavoro ed il tempo di riuscire a realizzare questo sogno”.
Quando tuo papà vinceva tutto con l’Inter avevi 9 anni. In casa non vi perdevate una partita?
“Sì, ero molto piccolo però mi ricordo ogni cosa. Quando vinceva l’Inter era un’emozione fantastica, specialmente ricordo quando ha alzato la Champions e poi ci ha portato sul prato di San Siro, con i tifosi in festa. Il ricordo più bello di quella sera è di quando ho baciato la Coppa”