L’ex giocatore dell’Inter Altobelli, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in occasione della prossima finale di Coppa Italia che si disputerà mercoledì sera allo stadio Olimpico.

Ecco un piccolo estratto dell’intervista relativo alla sua esperienza in questo grande torneo:

«Io e la Coppa Italia eravamo una cosa sola. Sapete chi è il giocatore che ha segnato più reti nel torneo? Io, 56 gol: ci sono attaccanti che non li segnano in A… Io invece a quella Coppa tenevo tanto, non era un trofeo secondario, tutt’altro. Ne ho vinte due. Ma la Coppa del 1978 vinta sul Napoli è stato il mio primo trofeo in assoluto con l’Inter. E la ricordo con piacere perché fu l’apertura di un ciclo vincente. Segnai di testa, dopo un angolo, un’azione un po’ confusa, ma fu una rete importantissima perché eravamo sotto nel risultato. Poi Bini in extremis fece il 2-1. Ricordo la gioia finale, un trofeo che all’Inter mancava da 40 anni. Si può dire che quella sera, a Roma, ho imparato a vincere le finali, non solo a giocarle. Quattro anni dopo, alzai la seconda Coppa Italia. E dopo poche settimane trionfai pure al Mondiale. Ecco, se sono diventato un vincente, è grazie a quella sera a Roma».

Di

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