Antonello

Per l’ennesima volta si torna a parlare della questione stadio, Antonello spinge per il nuovo progetto. Ecco le sue parole:

Le dichiarazioni di Antonello

“Siamo in attesa che il Comune nomini il responsabile del dibattito pubblico. Dovrebbe avvenire a inizio maggio. Stiamo lavorando su studio di fattibilità, sono 1000 pagine. E lo stiamo integrando per la richiesta di ennesima rettifica degli indici volumetrici. Abbiamo ridotto ulteriormente gli indici volumetrici benché ci sia una legge sugli stadi che consenta indici maggiori. Siamo partiti con tanta energia, è chiaro che un po’ di delusione verso Milano c’è. C’è difficoltà politica, noi vogliamo dare lustro alla città. Non c’è più esclusiva su San Siro, oggi conta avere lo stadio nel più breve tempo possibile. Stiamo valutando sia come procederà il dibattito pubblico ma anche altre opzioni, stiamo valutando la fattibilità. Ci auguriamo che dibattito finisca prima dell’estate. Quando si parla di infrastrutture, è inevitabile che ci possa essere anche un cambio di proprietà. Ma non parlo solo di ambito calcistico. Ma non è che si possa allora pensare di non fare infrastrutture. Il progetto stadio si auto-finanzia, è molto semplice”

A cosa serve lo stadio?

“Il progetto stadio è essenziale e strategico per il rilancio e la competitività dell’Inter a livello europeo. Non c’è nessuna interferenza che possa avvenire, anche a livello di azionista, che possa cambiare l’idea di avere un nuovo stadio”

Sul piano B

“Piano B esiste nel momento stesso in cui il progetto viene pensato. Anche perché in Italia la burocrazia non aiuta. Gli investitori che mettono soldi hanno bisogno di tempi certi. Noi volevamo nuovo San Siro a San Siro, ora conta di più avere stadio in breve tempo. Noi vogliamo uno stadio nel più breve tempo possibile, ora conta questo più del dove. Quindi nessuna soluzione è esclusa. E lo vogliamo non solo per i ricavi ma anche per dare a squadre e cittadinanza esperienza diversa. Stiamo valutando le opzioni alternative ma nell’interesse di Inter e Milan. Sono 3 anni che lavoriamo su questo progetto, ora abbiamo bisogno di tempi certi. Non è che stiamo pensando di andare a 50 km da Milano. E’ tutto relativo, parliamo sempre di zone limitrofe. Ogni giorno che passa, l’ipotesi B via da San Siro diventa sempre più realistica”

San Siro secondo Antonello

“San Siro è prestigioso grazie a Inter e Milan che hanno ottenuto in questo stadio tantissime vittorie sul campo. Diventerà altrettanto iconica un’altra struttura perché i club ci giocheranno e ci vinceranno. Ora la scelta sarà fatta sui tempi e non più sul dove”

Progetto assieme al Milan?

“Avanti insieme al Milan? Assolutamente sì, mai stati dubbi sul fatto che andremo avanti insieme. Abbiamo obiettivi comuni, ci dividono solo gli obiettivi sportivi. Il resto ci accomuna”

Sulle risposte avute dal Comune

“Noi siamo partiti con studi molto dettagliati sulla possibilità di ristrutturare San Siro. E la risposta è stata ‘molto difficilmente’. In primis ci sono squadre che giocano nello stesso stadio, dovevamo spostarci e non c’erano strutture adeguate”

Le parole di Antonello sono state condivise anche da Scaroni, nonchè presidente del Milan, confermando la volontà di voler continuare insieme questo progetto.

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