Gioco sporco quello della gara disputata oggi al Filadelfia, tra Torino e Inter.
Le due squadre, per certi versi possono dare l’idea di essere l’una lo specchio dell’altra per il loro modo di giocare e di approcciarsi alle gare.
Sfortunatamente però oggi, solo una delle due è riuscita a esprimersi al meglio delle proprie potenzialità.
La cronaca
L’approccio della gara da parte dei nerazzurri risulta essere incerto fin dai primi minuti di gara.
Troppa scioltezza sulla fascia destra che, con Darmian al posto dell’ormai affermato e solito titolare, Dumfries, non garantisce profondità nelle giocate.
Altro grosso problema dei nerazzurri è l’assenza di Brozovic.
La mancanza del croato a mantenere le redini del centrocampo ha portato grande confusione e incertezza negli uomini di Inzaghi.
Questa incertezza è costata cara all’Inter già al dodicesimo minuto quando il Torino passa in vantaggio con la rete di Bremer su palla inattiva.
Da allora il Toro acquisisce sempre più fiducia in se stesso.
La squadra di Juric è risultata, infatti, molto brava nel chiudere gli spazi, impedendo così all’Inter di costruire le azioni e di avvicinarsi all’area di Berisha.
Ruolo importante nel gioco granata è quello di Belotti che, con il toro in possesso, si muoveva in contro ai compagni, ottimizzando così le giocate e costruendo le azioni dal basso.
Con il fischio di inizio del secondo tempo, l’Inter cambia due suoi uomini in campo: dentro Dimarco e Gosens per Bastoni e Perisic.
Con l’entrata in campo di Dimarco e di Gosens, i nerazzurri sembrano aver acquisito maggior sicurezza.
Gosens, oltre che aver garantito maggior profondità e lucidità, è riuscito a fare un importante salvataggio che ha impedito il raddoppio dei granata.
Difficile giudicare la sua prestazione ma, sicuramente, tra qualche gara, potremo avere un’idea molto più approfondita su di lui e sulle sue prestazioni.
A due minuti dalla fine dei tempi regolamentari, altro colpo di testa di Dzeko che sfiora la traversa, fuori davvero di nulla.
Al 93′ arriva il gol dei nerazzurri, destro di Sanchez che regala ai nerazzurri la certezza di poter tornare a Milano con un punto in più in classifica.
La partita finisce al 95′ con il pareggio tra le due sfidanti.
Su cosa riflettere
La crisi di cui ormai si parla da diverse settimane e che sembra aver colpito i nerazzurri, sembra ormai star lasciando Appiano Gentile ma, questa squadra, ha ancora una grossa mancanza: la presenza di un vice Brozovic in squadra.
Il croato è fondamentale in ogni azione dell’Inter, dalla costruzione della giocata, alla fase difensiva.
Avere un suo vice in campo nelle occasioni in cui lui non c’è, è più che fondamentale e, il prossimo mercato deve incentrarsi anche su questo.
Il risultato non è di certo quello che ci si auspicava:
Ora, bisogna essere bravi per raccogliere quanto seminato per non commettere più gli stessi errori.
La testa ora deve già essere improntata a sabato, quando la squadra si ritroverà ad affrontare la Fiorentina.
Quella dei viola è una squadra dall’altissima presenza fisica e che cercherà di mettere in difficoltà i nerazzurri.
Le capacità ci sono, le possibilità anche, bisogna ritrovare la testa per fare in modo che entrambe le cose si concilino.