La situazione del Chelsea sembra essere sempre più sull’orlo del baratro.
Le condizioni sono talmente compromesse che, le sanzioni imposte, potrebbero portare addirittura, alla scomparsa del club.

La richiesta rifiutata dell’allentamento

Per cercare di tutelarsi, la società ha fatto sapere al governo britannico che il club è a rischio dissesto finanziario e che, per evitare ciò, hanno bisogno un allentamento delle sanzioni imposte ad Abramovich.
Allentamento che però non è arrivato.

Il governo inglese

Johnson, nel corso della settimana, ha annunciato la decisione di congelare tutti i beni del presidente russo, tra cui, per l’appunto, quelli che riguardano il Chelsea.
La decisione è stata presa dopo che il governo inglese, ha intrapreso delle indagini per trovare un collegamento diretto tra il proprietario dei blues e Vladimir Putin.

I provvedimenti sulla squadra

Questi provvedimenti si sono abbattuti anche sulla squadra inglese che, ad oggi, è oggetto di strette imposizioni.
Le imposizioni attuate, potrebbero minare la sicurezza del club, oltre che la partenza di molti giocatori.
Oltre a non poter più vendere biglietti e merchandising, il club è tenuto a sottostare a determinati limiti di spesa che riguardano in particolare i costi delle trasferte e di sicurezza, oltre che del catering.
Altra nota dolente è il mercato: ad oggi, il mercato blues è bloccato.
Ciò significa che non si possono rinnovare i contratti in scadenza e, chiaramente, non si possono fare nuovi acquisti o nuove cessioni.
In poche parole: ogni azione che potrebbe portare guadagno (nel presente o in futuro) nelle tasche del Chelsea, è vietata.

Ripercussioni sul mercato

Diversi media inglesi hanno fatto sapere che molti giocatori (tra cui Kantè), si sarebbero messi in contatto con i propri avvocati.
Queste prese di posizioni sarebbero indirizzate verso una sola ed unica possibilità: rescindere il contratto con il Chelsea.
Ed è qui che la situazione si fa interessante per l’Inter, oltre che per altri numerosi club.
Viste le dichiarazioni di Lukaku degli ultimi mesi, il suo desiderio di tornare in nerazzurro potrebbe non essere così irrealizzabile.
Dopo aver affermato che, pur di tornare a Milano, sarebbe disposto ad abbassarsi lo stipendio, un eventuale ritorno di Lukaku potrebbe cambiare i piani del mercato estivo nerazzurro.
Non si esclude, quindi, che possa sfumare l’intenzione di voler prendere Scamacca, affare di cui ormai si parla da mesi e che sembra essere già impostato da tempo.
La tentazione di riformare la Lu-La è certo molto alta ma, tutto dipenderà dalle offerte che il toro riceverà in estate.
Chiaramente, anche l’evolversi della situazione Sanchez avrà le sue conseguenze. Una sua cessione potrebbe portare un netto risparmio nelle tasche dei nerazzurri e ciò, garantirebbe un grosso margine di possibilità per un ritorno del belga.

 

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