L’Inter Primavera vince il big match con i pari età del Cagliari e vola alle spalle della Roma prima in classifica in solitaria. Una giocata del più giovane in campo Valentin Carboni è stata sufficiente per aggiudicarsi i tre punti importantissimi per la corsa playoff.

La cronaca

La prima frazione di gioco si chiude senza sussulti, le due squadre si sono studiate e non ha prodotto azioni pericolose su ambo i lati. Intensità alta dunque, ma emozioni poche. Il fuoriquota del Cagliari Ceter, classe 1997, tenta qualche sortita ma invano.

La gara si sblocca nel secondo tempo quando Chivu decide di cambiare volto all’attacco nerazzurro inserendo di due attaccanti di peso Abiuso e Zuberek per Jurgens, impalbabile oggi, e Peschetola, propositivo ma poco pericoloso.

Il resto lo fa Valentin Carbone, classe 2005, è bene ricordarlo, che riceve al limite dell’aria di rigore controlla e fa partire la traiettoria che s’infila all’incrocio dei pali e fa saltare di gioia tutta la panchina nerazzurra.

Rovida fa in tempo a salvare su Ceter con un intervento miracoloso, Lovumbo, altro giovane interessante tra i sardi, semina il panico ma il suo pallone non trova nessun compagno al centro dell’area. Arriva il triplice fischio, l’Inter compie un grande passo avanti verso i playoff scudetto e dimostra di stare acquisendo la maturità che serve.

Le formazioni

INTER: 1 Rovida; 2 Zanotti, 5 Hoti, 23 Moretti, 19 Silvestro; 14 Fabbian, 4 Sangalli, 18 Nunziatini; 7 Peschetola; 9 Jurgens, 38 Carboni V. A disposizione: 12 Basti, 21 Botis, 3 Cortinovis, 6 Carboni F., 16 Cecchini Muller, 22 Abiuso, 25 Grygar, 26 Mirarchi, 27 Dervishi, 30 Owusu, 35 Zuberek, 37 Peretti. Allenatore: Cristian Chivu

CAGLIARI: 1 D’Aniello; 2 Zallu, 4 Palomba, 5 Conti, 6 Iovu, 8 Kourfalidis, 20 Ceter, 26 Cavuoti, 27 Tramoni, 30 Secci, 37 Luvumbo. A disposizione: 12 Lolic, 24 Fusco, 14 Corsini, 16 Schirru, 21 Pulina, 23 Astrand, 28 Sulis, 29 Murru, 33 Yanken, 36 Deriu. Allenatore: Alessandro Agostini

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