Ivan Juric, tecnico dal Torino da questa stagione, ha conservato il modulo e le idee di gioco della sua Hellas Verona. Un calcio moderno, europeo, con intensità e rischio. Il punto di partenza del Torino rimane il 3-4-2-1.
Il tecnico chiede una costruzione dal basso con i tre difensori che allargano verso gli esterni o trovano i centrocampisti che avanzano. Juric vuole portare molti giocatori in area di rigore, con un lavoro su tutta l’ampiezza (quarta squadra nella classifica dei cross utili con 173, prima l’Inter, 221).
Belotti e Sanabria sono diversi per caratteristiche. Non giocano quasi mai insieme, ma l titolare ha due giocatori alle sue spalle per creare e combinare. Brekalo è molto mobile e soprattutto è bravo nel trovare lo spazio o il filtrante per creare pericolo negli ultimi trenta metri.

La chiave del gioco del Torino è il suo pressing, con questo o vincono o perdono la partita. La prima pressione è alta, già aggressiva nella metà campo avversaria, e compatta, con il principio di uno contro uno a tutto campo. Una scelta rischiosa e quindi il Toro fa fallo subito quando non riesce a bloccare lo sviluppo avversario.
Lukic e Pobega sono primo e terzo alla classifica dei falli (Thorsby della Sampdoria è secondo), di tutta la Serie A Bremer diciasettesimo.
Una squadra compatta che corre 5km in meno (105 km, 15a di Serie A) rispetto all’Inter (110,8 km percorsi di media, 2a). Baricentro alto, gegenpressing, transizione verticale… Non è una sorpresa che il Torino sia l’unica squadra di Serie A con un possesso palla nella metà campo avversario più alto rispetto al possesso nella sua propria metà campo (12’38 contro 12’14. Per l’Inter 14’33 nel campo avversario e 16’12 proprio campo di media).
Bremer (seguito dall’Inter per la prossima sessione di mercato) al centro della difesa dà sicurezza per marcare la punta avversaria (il suo capolavoro contro Vlahovic durante il derby), ma anche per controllare con la sua fisicità i lanci lunghi avversari. Sa anche iniziare la costruzione, dal basso o per cercare la profondità.
Quando è costretto a difendere nella sua metà campo, il Torino si organizza in un 3-5-1-1, sempre con un blocco compatto.
Punto debole il portiere che non dà tanta tranquillità. Milinkovic-Savic, titolare questa stagione, delude. Insieme a Gemello e Berisha (che dovrebbe iniziare questa domenica) hanno fatto solo 6 clean sheets e 50 parate.