Dopo un mese fin troppo complicato, l’Inter è tornata al suo bel gioco e, soprattutto a fare gol.
Quella di oggi è stata una grandissima prestazione di squadra: i due giocatori che sembravano essere più in calo, Lautaro e Barella, si sono rivelati più che in forma e ne hanno data una chiara dimostrazione in campo.
L’argentino potrà infatti aggiungere alla sua bacheca un pallone nuovo: tripletta per lui questa sera e dall’altra parte, il calciatore sardo, può aggiungere al suo curriculum altri due assist.
Dzeko è l’altro uomo partita, con continui movimenti in campo è riuscito a dare una mano alla squadra, a far girare palla e a mettere in difficoltà la formazione di Nicola. Oltre a questo, il bosniaco, è riuscito a concludere in rete due volte, trovando, proprio in queste due azioni, un’intesa più che soddisfacente con Lautaro, la stessa intesa che prima non sembrava venire fuori.
La cronaca
Dopo 425 minuti si interrompe il digiuno da gol interista: al 22esimo minuto arriva il gol di Lautaro su assist di Barella.
9 in totale le occasioni avute dall’argentino di cui tre concretizzate.
La seconda rete arriva a ridosso della fine del primo tempo: assist di Barella con palla al centro e Lautaro, con l’uomo addosso, mette il piede calciando in porta e andando nuovamente in rete.
Da qui in avanti la partita sarà diretta unicamente dai nerazzurri: i granata infatti hanno subito il contraccolpo per tutta la restante parte della gara spostando il loro gioco interamente in difesa dei propri pali che, però, rimangono tutt’altro che inviolati.
Ben cinque sono state infatti le reti dei nerazzurri: Lautaro per ben tre volte e doppietta di Dzeko.
Questa non è stata una partita importante solo per il risultato e per l’impatto mentale avuto: i tifosi oggi hanno, infatti, potuto vedere il neo acquisto, Robin Gosens esordire per un periodo maggiore dei dieci minuti disputati nella gara di Coppa Italia.
Nella mezz’ora giocata, il tedesco, ha infatti fornito importantissimi palloni per mandare in porta i compagni.
Clamorosa in questo senso la palla servita al numero 9 che, di un soffio non andava in porta, rischiando di portarsi anche lui il pallone a casa.
A venti minuti dal fischio della fine è entrato anche Correa che, dopo un mese di infortunio, ha dato modo di far sentire la propria presenza in campo: l’ex Lazio, trovandosi in buona intesa con il numero 10, ha rischiato, infatti, di concludere in rete per ben due volte.
Da non sottovalutare è stata anche la prestazione difensiva, in particolare il duello Bastoni/Djuric che ha permesso di far tenere bassa la cresta granata evitando così eccessivi rischi.
L’impatto della partita
Quella di oggi è stata una partita ottima sotto ogni punto di vista.
Non si vedeva in campo un’Inter così coesa e sulla stessa lunghezza d’onda da diverso tempo.
Tranquillità e coraggio sono le parole chiave di questo match e chissà che, con le prossime partite, non se ne aggiungano altre.
Seppur questa, sulla carta, fosse una gara facile, ha fornito un impatto più che fondamentale nelle menti dei calciatori che, potrebbero aver ritrovato il coraggio e l’autostima di cui avevano bisogno.
Ora la testa dei nerazzurri è già improntata al prossimo match, quello di Anfield.
Qui affronteranno i neocampioni di Carabao Cup coordinati dall’ex Dortmund, Jurgen Klopp.
I nerazzurri tenteranno di fare il risultato strappando la qualificazione ai reds.