Quella di questa sera è stata una gara atipica rispetto a quel che ci si aspettava: entrambe le squadre hanno affrontato la partita al di sotto delle proprie capacità con però delle differenze significative.

Milan

I rossoneri, seppur giocando più da squadra e con più compattezza, non hanno portato a casa il risultato

Diverse infatti le occasioni avute: la maggior parte di queste sono nate da errori degli interisti che, a causa degli eccessivi buchi nelle giocate, hanno dato occasione al Milan di sfruttare le ripartenze.

Tra i migliori in campo sicuramente Leao e Theo Hernandez che hanno creato e pressato tanto.
Ruolo importante anche quello di Florenzi che, anche a causa della stanchezza del croato, è riuscito a rendere Perisic meno temibile del solito.

Inter

Continua il periodo buio dei nerazzurri: nonostante una partita all’inizio, gravemente insufficiente, nel secondo tempo, si sono rialzati, o almeno, hanno avuto più coraggio e voglia di riprendersi.

Forse, è proprio il fattore gol che sta condizionando la mentalità dei giocatori di Simone Inzaghi.
La mentalità, che i tifosi definiscono moscia e la stanchezza accumulata da tutti gli scontri diretti, stanno indebolendo la corazzata nerazzurra.

Tanti sono i giocatori vittima di questo calo, Lautaro e Barella su tutti.
Totalmente irriconoscibili in campo; lentezza nella corsa, passaggi corti e lanci lunghi completamente non calmierati.
Dzeko, purtroppo, forse a causa della stanchezza accumulata, non è riuscito ad essere incisivo come suo solito ma anzi, ha portato in campo tanta lentezza e tante (troppe) imprecisioni.

Il secondo tempo, pur essendo andato meglio del primo, non è stato comunque sufficiente a portare a casa il risultato: ha creato più occasioni rispetto al primo tempo, ma ha concretizzato poco e nulla.

Dumfries e Skriniar risultano essere gli unici due sufficienti della formazione di Inzaghi: seppur con diversi errori, sono stati gli unici a portare speranza e personalità in campo.

Ruolo di spicco anche quello di Handanovic che, dopo un erroraccio fatto nei primi venti minuti di gara, si è fatto trovare sempre pronto a bloccare le imbucate rossonere e a difendere la propria porta.

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