Archiviata la sosta per le nazionali sudamericane, l’Inter si accinge a dover affrontare il primo ostacolo del lungo calvario che l’attende in questo febbraio di fuoco.
Inzaghi ha parlato proprio oggi in conferenza del derby che attende l’Inter e del momento che sta passando il calcio italiano.
Partita e momento della squadra
Inzaghi inizia il suo discorso descrivendo il significato di giocare un derby e del percorso con la sua squadra: “Non è decisiva, perché mancano ancora 15 partite. Abbiamo visto cosa è accaduto all’andata. Nonostante il pareggio, poi abbiamo recuperato il gap. E’ una gara importante, sappiamo cosa rappresenta per i tifosi. Ma c’è ancora tantissimo da giocare“.
Continua dicendo: “Sappiamo il percorso che abbiamo iniziato tutti insieme, con società e tifosi. Ci sono state delle incognite, ma siamo stati bravi. Questo deve essere uno stimolo per non abbassare la guardia per i tre mesi che mancano da qui alla fine”.
Mercato invernale
“Mercato? Abbiamo ottimi dirigenti e un grande presidente, che è sempre con noi. La società si è fatta trovare pronta. Abbiamo inserito due calciatori che ci possono aiutare”. Inoltre parla delle condizioni dei nuovi acquisti e della situazione Sensi: “Per Gosens ci vuole un po’ di tempo. Caicedo? L’ho allenato, Sensi voleva giocare di più e ci siamo fatti trovare pronti”.
Situazione rigorista
Inzaghi riconferma ciò che ha ripetuto molte volte: “Rigoristi? Abbiamo una lista che tutti conoscete, se capiterà vedremo. Sappiamo che Lautaro è il nostro rigorista, poi ci sono Calhanoglu e Perisic. In tanti possono calciare”.
Situazione del Milan
Il mister espone la sua sul momento del Milan: “Nel derby favoriti non ce ne sono mai. Sarà una partita in cui gli episodi faranno la differenza. In queste gare le motivazioni sono fondamentali“.
Inoltre aggiunge: “All’andata il Milan era in un ottimo momento. Hanno avuto una leggera flessione anche per gli infortuni. Pioli è un ottimo allenatore. Da Empoli in poi hanno fatto ottime gare“.
Lotta scudetto
Simone parla della lotta scudetto, esponendo la sua sincera opinione: “Lotta scudetto? La classifica dice la verità, tutto è ancora aperto. La Juventus in estate era la mia favorita, negli ultimi 2 mesi sta facendo un grande percorso e ha fatto un gran mercato. Fino alla Juve tutte sono in corsa“.
Campo di San Siro
L’allenatore dell’Inter parla dei lavori che si sono tenuti sul campo di San Siro durante la pausa per le nazionali: “Il campo di San Siro? Hanno detto che l’hanno rifatto, nelle ultime partite ha creato problemi. Speriamo possa essere una grande partita per tutti“.
I derby seguiti da Simone
Inzaghi ripercorre il suo passato, raccontando quali derby seguiva: “Derby che non dimentico? Ce ne sono tanti, con mio fratello andavo sempre a vedere il Piacenza, la squadra che tifo ancora. Ricordo i derby contro la Cremonese. Inter e Milan avevano grandissimi giocatori, con Filippo guardavamo con ammirazione Altobelli”
Formazione per domani
“Formazione? C’è ancora l’allenamento di oggi. Lautaro ha fatto lavoro parziale con Caicedo, ma l’ho visto abbastanza bene. Sanchez mi ha assicurato che è al meglio, lo vedrò oggi. Gosens e Correa out. Il Tucu è sereno, spera di accelerare il suo rientro”
Il Governo e la situazione calcio
Stando alle ultime notizie, pare che il Governo non si sia ancora espresso sulla situazione tifosi e Inzaghi dice la sua: “Dobbiamo attenerci alle regole. Da allenatore, mi sarebbe piaciuto avere un derby con 70.000 tifosi, se lo sarebbero meritato entrambe le squadre. All’andata c’era il 75%, che garantisce un’atmosfera diversa. Speriamo si sistemi tutto”
Sosta e allenamenti
Infine il mister risponde all’ultima domanda riguardante i sudamericani: “Mi sarebbe piaciuto lavorare anche con i sudamericani in questi giorni, ma rispetto ad altre volte è stata comunque una sosta diversa“