Filippo Conticello e Davide Stoppini hanno intervistato Dumfries che non ha nascosto la sua voglia di vincere in nerazzurro
Nella pubblicazione di oggi della GdS, è stata riportata un’intervista al terzino destro dei nerazzurri, Denzel Dumfries.
Dumfries, in quest’intervista, si dice molto contento dei primi mesi all’Inter, nonostante le difficoltà iniziali sia in campo che con la lingua.
Malgrado cultura e lingua differenti, Dumfries ha poi confermato di aver imparato nuove letture difensive da adottare in campo. Questo, è sicuramente anche grazie agli allenamenti intensivi, e supplementari, che svolge ogni giorno alla Pinetina con lo staff tecnico di Inzaghi, in quanto si dice molto volenteroso di entrare sempre di più con la testa (e con i piedi) nelle partite, affinando la sua tecnica.
Ha poi dichiarato che non si sente erede di Achraf Hakimi
I giocatori cambiano sul mercato, non mi sento come uno che ha preso il suo posto, ora è il mio tempo e lavorerò duro per essere all’altezza di questa Inter.
Si è detto poi molto colpito dalla determinazione e dalla passione con le quali Inzaghi sente le partite
Non avevo mai visto nulla di simile, è dentro il match, lo gioca come se corresse lui stesso con noi. È uno che sa connettere le persone e questo, ti resta dentro.
Denzel non ha poi nascosto che, fino ai diciotto anni, quando ancora era un amatore, ha sempre ricevuto moltissime critiche che però, lo hanno spinto e stimolato facendogli raggiungere gli alti livelli di adesso
La fiducia e la resilienza sono le mie doti.
Inoltre, ha detto di essere molto volenteroso di vincere e di volerlo fare già da questa stagione, con addosso i colori nerazzurri.
Ora noi siamo qui, ad attendere il derby di Milano, ma una cosa è certa: con la sua voglia di vincere, il suo carattere, il suo impegno, Dumfries, ha fatto entrare ancora di più nel vivo di questa partita, tutti i tifosi nerazzurri; chissà che non regali loro un gol straordinario come quello fatto contro la Roma…