“Buongiorno, vorrei acquistare un biglietto per Inter-Milan, grazie.”
“Certo, entri pure, fanno 20 centesimi. E’ arrivato giusto in tempo, i 2000 posti erano quasi esauriti.”
Se riportassimo un dialogo simile ad un qualsiasi ragazzo d’oggi, la sua reazione sarebbe un mix di incredulità e fragorose risate. Eppure, incredibili a dirsi, quei 2000 spettatori stanno per assistere alla prima sfida di una rivalità che è destinata a fare la storia del Calcio, quello con la C maiuscola.
Siamo a Chiasso, in terra svizzera, e la squadra del posto ha organizzato una coppa per promuovere il football tra i ragazzi. Il torneo è arrivato alla sua terza edizione, quella del 1908, e può contare su ben sei partecipanti: il Chiasso, ovviamente, il Lugano ed il Bellinzona per la Svizzera, il Milan e l’Ausonia per Milano.
La sesta ed ultima squadra partecipante è nata qualche mese prima, anch’essa a Milano, precisamente in un ristorante chiamato l’Orologio. Possiede i colori nero e blu della notte, sullo sfondo d’oro delle stelle, e porta il nome di Internazionale, poiché, citando testualmente le parole dei fondatori, “Noi siamo fratelli del Mondo”.
Comincia il torneo, e la prima fase vede vincitrici il Chiasso, il Milan e l’Inter. Ai tempi la finalista si decideva con un sorteggio e, tirando fuori il bigliettino, appare chiaramente la scritta “Internazionale Milano”. I nerazzurri, di conseguenza, si ritrovano direttamente nel match valido per la Coppa, attendendo l’esito di Milan-Chiasso. Gli svizzeri soccombono sotto i colpi dei rossoneri, i quali approdano in finale.
Vi ricordate di quei 2000 spettatori citati all’inizio? Beh, tutti loro non immaginano neanche lontanamente di star assistendo ad un evento storico: il 18 ottobre 1908, sul Campo del Gas di Chiasso, va in scena il primo derby milanese tra Inter e Milan.
Vincerà il Milan per 2-1, ma tra i nerazzurri c’è la netta sensazione che quella rivalità sia solamente all’inizio. 8 milioni di tifosi, 89 trofei, 229 derby, uno stadio da 80mila persone e 114 anni dopo, possiamo dire che avevano ragione.
Niente male, per un derby da 20 centesimi.
Buona stracittadina a tutti!