Numeri e highlights non dicono tutto di Robin Gosens. È un esterno che corre e segna come un’ala (10 gol e 8 assist durante la stagione 19/20; 12 reti e 8 assist nel 20/21). Adesso, lo sappiamo tutti, è forte, dominante in Serie A e ha fatto piuttosto bene in Champions. È diventato titolare nella Germania per l’Europeo l’estate scorsa, dimostrando di sapersi adattare ad un tipo di gioco diverso del particolare 3-4-2-1 bergamasco, anche se Low l’utilizzava come quinto di sinistra.

Costruzione
Gosens, quinto molto larga e alta.

Arrivato come un completo sconosciuto nel 2017, dietro a Spinazzola e Castagne nella gerarchie, si è piano piano preso il corridoio sinistro con la sua volontà ed il suo lavoro. È cresciuto tecnicamente e tatticamente sotto la guida di Gian Piero Gasperini. Il tedesco di 27 anni presenta spesso un dominio atletico che gli permette, con la sua velocità, di fare la differenza negli uno contro uno, sia nella fase difensiva che offensiva, con molti intersezioni dovute alla pressione costante dei compagni. Lui va sul terzino destro ma può anche stare basso e formare una linea difensiva più compatta a 4 o a 5. L’uno contro uno difensivo non è la sua prima qualità quando deve indietreggiare, preferisce andare avanti, imporre, non subire il gioco.

Catena sinistra durante la pressione
La catena sinistra durante la pressione con Gosens alto.

Con l’Atalanta, la prima pressione è alta, il centrale sinistro occupa il corridoio dietro di lui, per recuperare velocemente la palla. Ritroverà tutto ciò col suo amico Bastoni che, addirittura, prende gli spazzi da terzino o mezzala. Si può dire che il ruolo di esterno nel 3-5-2/3-4-3 sia uno dei più complessi nel calcio moderno, perché si trova tra terzino e ala, spesso con due avversari sulla fascia (terzino e ala).

Assist di Gosens
Assist di Gosens contro l’Inter.

Con le sue accelerazione, Gosens prende spesso il vantaggio sul suo diretto marcatore e arriva in zona di cross o di tiro. Vedere Gosens nell’area riprendere un cross del quinto opposto era un classico della Dea.

Gol di Gosens
Gol di Gosens da centravanti contro Sassuolo

Robin Gosens, in 4 anni e mezzo a Bergamo, è diventato più completo, meno prevedibile, con un’occupazione più ampia del campo, tutta fascia ma anche sempre di più verso l’interno. Uno sviluppo notato soprattutto la stagione scorsa. Anche questo movimento lo ritroverà con Inzaghi, che chiede ai suoi esterni di entrare e lasciare il corridoio ai suoi colleghi della catena.

Inzaghi non è Gasperini e Gosens non è Perisic. Ma Robin, guarito dall’infortunio, potrà abituarsi da marzo a maggio alle mosse tattiche del suo nuovo Mister, nell’ombra d’Ivan. Poi, la prossima stagione, la sinistra nerazzurra dovrebbe essere la sua proprietà.

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